Enea Bastianini ha concluso al quarto posto a Le Mans. Il centauro romagnolo avrebbe voluto salire sul podio ma non ci è riuscito.
Il GP di Francia ha messo, nuovamente, in primo piano il talento sconfinato di Jorge Martin. Il centauro madrileno, dopo aver vinto la SR, ha completato il weekend perfetto, salendo sul primo gradino del podio nell’appuntamento domenicale. Alle sue spalle è arrivato Marc Marquez, autore di un sorpasso da sogno sul bicampione del mondo Pecco Bagnaia.
In casa Ducati dovranno prendere una scelta importante perché MM93 ha annunciato di voler correre su una moto ufficiale. Luigi Dall’Igna non vorrebbe lasciarsi scappare l’otto volte iridato spagnolo, ma ha anche bisogno di un centauro giovane come Martin.
Jorge, infatti, è il vice campione del mondo della classe regina e, attualmente, leader della graduatoria. Meriterebbe per costanza la sella che, attualmente, è occupata da Enea Bastianini.
Il centauro romagnolo si fece preferire a Martinator nel 2022, dopo un terzo posto da applausi alle spalle di Quartararo e Bagnaia. La passata stagione è stata avara di soddisfazioni e ricca di infortuni. Nel 2024 è partito con il piede giusto, ma non basterà. La sensazione è che oramai la Rossa sarà montata da uno spagnolo nella prossima stagione.
L’ammissione di Bastianini
Enea ha mancato il podio, rimontando sino alla quarta posizione, complice anche un long-lap penalty subito per un sorpasso troppo aggressivo ai danni di Aleix Espargarò.
La casa di Borgo Panigale ha ammirato le performance di Martin e Marquez, superiori anche a Pecco Bagnaia. Il centauro ha raccontato di avere avuto un ottimo passo ma il podio gli è sfuggito sul più bello. Nonostante due rimonte dalla decima alla quarta posizione, il Bestia è stato agganciato a quota 89 punti da Marc Marquez e non è la sola brutta notizia.
“Non posso essere felice – ha annunciato Bastianini ai microfoni di Sky Sport MotoGP – perché potevo fare molto di più. Sono un po’ amareggiato. La velocità questo fine settimana non ci mancava, ma qualcosa ci è sfuggito. Poi quel maledetto long-lap è andata così. La manovra su Aleix? Volevo passare, avevo fretta. Vedevo che davanti spingevano un po’ di più e mi sono detto che era il momento giusto di attaccare”. Non è andata bene.
“Eravamo tutte Ducati davanti. Purtroppo come sappiamo quello che ha vinto è il mio diretto rivale quest’anno, quindi come ho detto mi tira un po’ il didietro, ma va bene. Se sento la pressione? è semplice lottare per questa sella, ma [Dall’Igna] ci sta mettendo molto in competizione e stiamo andando tutti molto forte, quindi è una pressione giusta, che non ci fa male. Ci giochiamo quasi tutte le gare tra noi ducatisti”, ha chiosato Enea.