Ducati, altro duro attacco da Carlo Pernat: la scelta di Marquez fa discutere

Carlo Pernat ha nuovamente criticato la scelta della Ducati di puntare su Marc Marquez, con parole che fanno discutere i fan.

La MotoGP è stata protagonista di un’intensa fase di mercato, che ha portato allo sconvolgimento degli equilibri in chiave 2025. La Ducati ha deciso di puntare su Marc Marquez come nuovo pilota ufficiale, con il nativo di Cervera che farà così coppia con Pecco Bagnaia, costituendo un vero e proprio dream team per la casa di Borgo Panigale, e siamo certi che battere questa coppia sarà un’impresa per chiunque altro.

Ducati Marc Marquez critica Pernat
Ducati Marc Marquez in azione (ANSA) – Nextmoto.it

Marquez ha fatto vedere, pur guidando una moto privata e vecchia di un anno con il Gresini Racing, di essere ancora al top in queste prime gare, conquistando svariati podi ed anche una pole position a Jerez de la Frontera. La Ducati ha però perso due giovani talenti, quali Enea Bastianini ed Jorge Martin, che hanno scelto KTM ed Aprilia per il loro futuro.

Puntare su Marquez in Italia significa, inevitabilmente, dividerà a metà l’opione pubblica, visto che molti lo amano, ma altri non gli perdonano quanto accaduto nel 2015 con Valentino Rossi ed Jorge Lorenzo, in uno dei finali più discussi della storia della MotoGP. A questo punto, è arrivato il momento di sentire l’opione di Carlo Pernat, che come sempre, non le ha mandate a dire.

Ducati, Pernat non gradisce la scelta di Marquez

La Ducati si è presa un bel rischio nell’ingaggiare Marc Marquez, soprattutto a livello di reazioni (visto che il pilota non si discute) che una mossa simile avrebbe potuto causare. In un’intervista concessa a “Motosprint“, il manager di Enea Bastianini, ovvero Carlo Pernat, ha mandato una frecciata alla casa di Borgo Panigale, rinfacciandogli la fine della politica pro-giovani che era stata adottata in questi anni.

Pecco Bagnaia e Marc Marquez Pernat Ducati
Pecco Bagnaia e Marc Marquez in azione (ANSA) – Nextmoto.it

Ecco le sue parole: “Ognuno ha il diritto di fare quello che vuole all’interno di un marchio, perché è ovvio che ci sono delle strategie che potremmo non conoscere. La Ducati ha però così sconfessato la politica di voler puntare sui giovani, che era ormai in atto dal post-Dovizioso in poi. Ed inoltre, aveva portato dei grandi risultati sino ad oggi. Di colpo, hanno cambiato tattica, facendo andar via due piloti di 26 e 27 anni per prenderne uno di 31, che però si chiama Marc Marquez. Io non lo avrei fatto, ma hanno puntato su due big nello stesso team, ci può stare come scelta“.

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