Settimo al termine del GP di Francia Quartararo non nasconde tutta la sua preoccupazione. Cosa è successo.
Dopo aver strabiliato tutti con una stagione 2021 da paura Fabio Quartararo si è perso per strada e non per colpa sua. A rendere complicato il suo 2022 e ancora di più la stagione in corso è senz’altro lo scarso feeling con una M1 che non sembra più rispondere come un tempo, ma anche altre problematiche che nulla hanno a che vedere con gli aspetti più tecnici del motociclismo.
A spiegare di cosa si tratta è stato lo stesso portacolori della Casa del Diapason al termine di un round disputato davanti al suo pubblico di casa a Le Mans e concluso con una mediocre settimana piazza.
A distanza di due anni dall’operazione subita al braccio il transalpino soffre ancora, tanto che prima della partenza della gara si è fatto somministrare un antidolorifico al Centro Medico del circuito, il quale però non ha sortito alcun effetto. Dopo poche tornate, a suo dire, il dolore si sarebbe fatto sentire di nuovo in maniera importante, o comunque tale da impedirgli di ottenere un risultato più soddisfacente.
“Prima dello start ho fatto un trattamento, ma è stato un po’ troppo aggressivo e da metà corsa sono tornato a soffrire“, ha raccontato a caldo, recriminando la possibilità persa di lottare per posizioni più avanzate. “Magari il podio era fuori portata, ma la top 5 era fattibile“, si è sfogato.
A quanto pare il fisioterapista avrebbe premuto con troppa veemenza. “Non voglio dire che abbiano sbagliato, ma è la prima volta che mi succede“, ha commentato. Scattato dalla 13esima piazza, El Diablo ha concluso nei dieci, aiutato anche dalle diverse cadute dei suoi colleghi che battagliavano più avanti. “Non è stato il gran premio che volevo. Non riuscivo nemmeno a difendermi“, la sua disamina.
Quartararo spiega cosa è successo a Le Mans
Tuttavia non tutto è da buttare. Alcuni aspetti relativi ai passi avanti della sua Yamaha stanno facendo ben sperare. “Sto iniziando a recuperare un po’ di fiducia nella moto. Per cui ad esempio anche se nel GP non riuscivo a frenare, sono stato ugualmente in grado di battagliare per un po’”.
Per il rider di Nizza se non ci fosse stato l’intoppo fisico, tutto sarebbe stato più semplice, e in particolare non avrebbe dovuto accontentarsi di un piazzamento non all’altezza delle sue aspettative.
“Date le circostanze sono in ogni caso stupito di essere riuscito a resistere per quattordici giri con un dolore del genere. E’ stato sicuramente frustrante“, ha affermato con un certo disappunto, minimizzando infine la rimonta, figlia, per sua stessa ammissione di guai altrui. “Personalmente non lo valuto come un recupero, in quanto in sei corridori che mi precedevano sono scivolati“, ha chiosato amareggiato.
Attualmente il transalpino occupa la nona piazza nella classifica generale piloti con 49 punti, contri i 94 del leader Pecco Bagnaia. Va detto che a pari merito con lui ci sono Vinales e Miller, quindi i prossimi appuntamenti potrebbero vederlo ben più avanzato in graduatoria.