Un robot in grado di catturare gli eccessi di velocità per moto ed auto è ora realtà. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
La tecnologia sta facendo dei passi da gigante che influenzano anche il mondo della mobilità, ed una riprova ce l’abbiamo osservando le nostre auto e le nostre moto. Esse sono ormai dominate dall’elettronica e dai tanti sistemi di sicurezza aggiuntivi, ma anche sul fronte delle motorizzazioni, con l’elettrico che è ormai disponibile su ogni tipo di gamma, anche se a causa dei prezzi molto elevati, non riesce ancora ad ottenere il successo sperato.
Tuttavia, a volte la tecnologia può anche portare a novità non troppo gradite, ed è questo il caso del robot autovelox del quale vi parleremo a breve. D’ora in avanti, sarà molto più difficile superare i limiti di velocità sperando di farla franca, dal momento che questi nuovi sistemi sono stati studiati per funzionare in ogni singolo istante, e per monitorare quelli che sono i vostri comportamenti. Scopriamo, nel dettaglio, quello che è il loro funzionamento preciso.
Moto, arriva il robot autovelox
Sul sito web “Mundodeportivo.com“, è stata resa nota una novità molto interessante, che di sicuro non farà piacere agli automobilisti ed ai motociclisti. Infatti, sta nascendo un robot che si occupa di monitorare la velocità in Australia, nel Queensland, ed al momento, sono utilizzati come test, ma presto potrebbero essere attivati e costringere coloro che frequentano le strade a rispettare alla lettera i limiti di velocità. Sono riconoscibili per il loro colorito giallo acceso, e sono stati posizionati in punti critici.
Ad esempio, li troviamo in uscita dalle scuole, dove è importante mantenere una velocità bassa per poter garantire la sicurezza a bambini e ragazzi, con l’Australia che si conferma un paese molto rigido nel rispetto della legge. Per il momento, sono delle robuste “scatole” che hanno la capacità di seguire il veicolo e di monitorarne la velocità per lunghi tratti, in modo da poter attuare un controllo ben più preciso.
Al loro interno c’è una batteria che viene alimentata da pannelli solari installati nella parte superiore, ed è per questo che non ha bisogno di essere collegato alla rete elettrica. Dunque, ha anche un’autonomia totale, e può muoversi, anche se è un agente che si deve occupare di spostarlo. Di certo, per chi affronta le strade australiane è un nuovo elemento di paura, ma anche di maggior controllo.