Niente da fare per gli appassionati, l’addio sembra proprio definitivo. In MotoGP almeno questa volta, non hanno vinto le buone intenzioni.
La MotoGP è probabilmente la massima espressione dello sport che si corre sulle due ruote allo stesso modo in cui la Formula Uno risulta esserlo degli sport che invece vengono affrontati a bordo di una vettura, dotata di quattro ruote, un alettone e poco altro! Vedere questi bolidi sfrecciare a 300 chilometri orari o più in pista è una sensazione che non si dimentica, neanche da pubblico.
Chiaro però che al giorno d’oggi, in cui tutto è “monetizzabile” non è soltanto per ragioni legate all’adrenalina e alle grandi emozioni che tutti i governi del mondo sognano di avere un circuito di MotoGP nel loro paese. Una gara tenuta nel proprio paese attira pubblico, investimenti e sponsor. Ecco perché nessuno dei paesi in cui esiste un circuito per correre in motocicletta accetterebbe di buon grado di essere “tagliato fuori” da questo sport.
E invece proprio in queste ore, arriva una notizia che sconvolgerà sia gli appassionati di motori a due ruote di questa nazione sia gli investitori che hanno speso soldi nel progetto: una gara che lo scorso anno si è tenuta regolarmente nel 2024 non farà parte del calendario della competizione che inizierà a breve. Vediamo perchè e cosa ha portato a questo drastico taglio nel calendario.
Don’t cry for me Argentina
Il Gran Premio in questione è quello di Argentina che lo scorso anno, è stato dominato a mani basse da uno splendido Marco Bezzecchi su Ducati. Il circuito dei “Gauchos” però quest’anno non rientrerà tra quelli proposti per la competizione che partirà la domenica del 10 marzo per ragioni sociali, politiche ed economiche.
Il paese sudamericano sta infatti vivendo un momento difficilissimo dal punto di vista economico, segnato da default e crisi al punto che senza alternative, il Fondo Monetario Internazionale ha autorizzato una manovra di ben 4,7 miliardi di Dollari per riuscire a risanare almeno un minimo le finanze della nazione con la bandiera azzurra, gialla e bianca.
Chiaro che in queste condizioni, la Federazione non si sente in grado di assicurare uno svolgimento all’altezza delle aspettative di un evento così atteso che quindi salterà. Ad aprile, niente GP di Argentina con il calendario ridotto a soli 21 eventi totali: “A causa della situazione in Argentina, la Federazione non può garantire i servizi minimi durante l’evento. Il Gran Premio risulterà quindi cancellato”, si legge in una nota. Se tutto andrà bene, si ripartirà nel 2025 a Rio Hondo, sperando che il paese possa risollevarsi da una crisi che sembra non avere via di uscita.