La mobilità cambia un modo sempre più veloce, ma ha dell’incredibile quello che sta per accadere a moto e scooter durante la notte.
L’intento delle varie nazioni di tutto il mondo è quello di migliorare quanto più possibile il pianeta, cercando infatti di dare vita a una serie di iniziative per poter ridurre l’impatto inquinante dei mezzi di trasporto. Non deve di certo sorprendere il fatto che stiano nascendo sempre più auto e moto a impatto zero, ma anche altri veicoli ormai entrati nella quotidianità.
Sempre più persone al giorno d’oggi decidono di spostarsi all’interno delle città con monopattini o e-Bike, in questo modo permettono così di ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale dei veicoli durante gli spostamenti. Questo sviluppo dipende anche da come le grandi città stanno rivoluzionando le proprie strade.
Sono moltissimi i sindaci che hanno deciso di ampliare quanto più possibile le piste ciclabili e allo stesso tempo stanno nascendo ZTL e Zone 30 in quantità sempre maggiore. Certe città inoltre stanno cercando di affossare definitivamente anche quei modelli che sono considerati troppo inquinanti come per esempio i SUV, con il caso più eclatante che è quello di Parigi.
La splendida Capitale francese sta diventando un incubo per i suoi cittadini, considerando come le automobili termiche o ibride al di sopra di 1600 kg e le elettriche sopra i 2000 kg, dovranno pagare una sovrattassa per parcheggiare vicino al centro, con costi fino a 18 Euro. Ora anche le moto e gli scooter non sembrano essere tranquilli, con questi mezzi che non potranno più circolare nelle ore notturne.
Divieto per le moto di notte: incredibile a Parigi
Non è ancora ufficiale, ma nel Comune di Parigi si lancia l’ennesima proposta atta a rivoluzionare il traffico, difficile al momento capire se in bene. Infatti il consigliere Pierre-Yves Bouzanel, dell’opposizione e facente parte del Gruppo degli Indipendenti e dei Progressisti, avrebbe richiesto il blocco della circolazione per moto e scooter tra le 22 e le 7 del mattino.
Si tratterebbe solo di una limitazione per quei mezzi che sono termici, considerando infatti come secondo lui, oltre l’80% dei parigini si sarebbe lamentato dei continui rumori notturni da parte delle moto in questi orari. Davvero molto fiducioso il consigliere comunale dei suoi dati, considerando come l’80% della popolazione parigina, solo legata alla città e non all’hinterland, corrisponde a oltre un milione e settecentomila abitanti.
Non è la prima volta che una città vieta l’utilizzo di moto e scooter, ma sarebbe la prima che lo farebbe per una questione legata all’eccessivo rumore. A Madrid per esempio è l’esatto opposto, e si tratta già di Legge, considerando come le moto e gli scooter non possono circolare di giorno, per evitare eccessivi ingorghi.
A quanto pare Parigi è intenzionata a rinnovare sempre di più la propria mobilità con scelte spesso impopolari. Per quanto l’eliminazione dei monopattini a noleggio e la tassa sui SUV siano derivati da referendum, in nessuno dei due casi si è mai raggiunto nemmeno l’8% della popolazione in termini di voti. Pensare dunque che sia più dell’80% dei parigini a lamentarsi del rumore delle moto e degli scooter sembra davvero essere una forzatura.