Incredibili notizie per gli automobilisti, con le stazioni di benzina che non saranno più come si conoscevano.
Gli stravolgimenti nel settore delle auto sono ormai sempre più frequenti e lo si vede soprattutto da come si stia cercando di rivoluzionare la mobilità. Questo è un aspetto che deve essere tenuto in forte considerazione, soprattutto per il fatto che gli automobilisti devono essere consapevoli su quale auto devono virare.
La grande incertezza che vi è in questo periodo è indubbiamente una delle principali cause che sta portando a un netto immobilismo sul mercato delle auto. L’addio a benzina e gasolio per il momento è confermato in vista del 2035, anche se questa ormai è una Legge che non sembra essere più apprezzata da nessuno.
L’elettrico però non deve di certo sparire, anzi è bene che possa migliorarsi sempre di più e dunque ci possano essere degli sviluppi di vario genere nel settore. Per fare in modo che i clienti possano acquistare vetture a impatto zero è necessario che ci siano anche delle stazioni di ricarica molto frequenti, con un aspetto che può cambiare.
Non si dovrà più girare come dei disperati alla ricerca di una colonnina per poter ricaricare il proprio veicolo elettrico, ma si va nella direzione di una ricarica che si possa effettuare tranquillamente nelle stazioni di benzina. Si tratta di una decisione che fa felici tutti e che deriva dall’unione degli intenti di Motus-E e di Unem, con questi che hanno stretto così un accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’intento è dunque quello di creare un sistema che non sia visto come divisivo, ma il pieno di un’auto a benzina o a gasolio e la ricarica di una elettrica può avvenire nel medesimo luogo. Questo può diventare un punto di riferimento per tutti coloro che stanno cercando di capire quale auto acquistare, oltre al fatto che permetterà di accrescere la vendita di veicoli elettrici.
Il progetto soddisfa pienamente Fabio Pressi, ovvero il Presidente di Modus-E, con questi che sottolinea come la firma di questo protocollo sia un passo avanti importante e soprattutto è la dimostrazione della volontà di portare avanti un progetto pragmatico e che possa essere attento a ogni esigenza di tipo ambientale. A fargli eco c’è Gianni Murano, Presidente di UNEM, il quale parla anche di un progetto di riqualificazione degli impianti.