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Diesel, l’ufficialità taglia le gambe al gasolio: che batosta

Grossi cambiamenti sono in vista per quanto riguarda il gasolio, con la batosta che è un duro colpo per tutti.

Il costo del carburante in Italia sta mettendo in modo evidente in crisi la maggior parte dei cittadini, con benzina e gasolio che continuano a vedere aumentare il loro prezzo. Non ci sono stati di recente i picchi che potevano tagliare le gambe a molti, ma il costo medio del 2024 è stato superiore rispetto al 2023.

Diesel, attenzione al prezzo (nextmoto.it)

Il fatto che le auto stiano tornando a essere viste come un bene di lusso lo fa capire il fatto che i soldi che lo Stato ha incassato dai carburanti, nonostante un prezzo medio superiore, siano inferiori rispetto al 2023. I soldi sono sempre di meno ed è necessario che le istituzioni attuino un piano rivoluzionario.

Non solo però si sta andando, come sempre, dal lato opposto, ma la situazione del costo dei carburanti può diventare ancora più incontrollata e lo si vede con il caso del gasolio. Questi infatti può accrescere ancora una volta il proprio prezzo di partenza, con la botta che si fa davvero molto pesante per gli italiani.

Gasolio aumento il prezzo: che botta

Si sa che le accise sono la principale motivazione che causa il sensibile aumento del costo del carburante e ora si è di fronte a una serie di nuovi problemi. L’Unione Europea infatti sta chiedendo con insistenza alle varie nazioni di omologare le accise tra benzina e gasolio, in modo tale da non creare differenze.

Diesel (nextmoto.it)

Ci sono delle nazioni nelle quali il diesel ha un costo superiore rispetto alla benzina, ma non è il caso dell’Italia. Avrebbe potuto esserci anche un abbassamento del costo della benzina, omologando al gasolio, ma sarebbe stato troppo bello e strano. Ecco dunque come la Commissione Finanze del Senato abbia deciso che da gennaio 2026 si attuerà un piano che porterà, in modo graduale, all’adeguamento delle accise anche al gasolio.

Le accise per la benzina oggi sono di 0,728 Euro al litro, con i 0,617 Euro al litro del gasolio. Si arriverà così a un valore di 0,673 Euro al litro entro il 2030. Questo comporterà così un aumento del prezzo del diesel che oscillerà tra 1 e 2 centesimi. Secondo il Codacons, un aumento di un centesimo porterebbe a una tassazione in crescita di 245 milioni di Euro annui, mentre con due si arriverebbe a 490 milioni. Spese importanti che gravano sui cittadini.