Un ritrovamento davvero importante per i centauri che collezionano vecchie glorie del periodo in questione. Così questa motocicletta giapponese prodotta da una casa molto famosa ha finalmente rivisto la luce dopo decenni di abbandono completo.
Capita spesso che i collezionisti di motociclette d’epoca trovino esemplari rovinati a cui serve un bel restauro in luoghi improbabili ma…che ne dite di una cassa? Si, stentiamo a crederci anche noi ma questa due ruote che ai tempi non aveva rivali sul mercato è stata tenuta così tanto tempo chiusa dentro una scatola come se niente fosse: è nuova di zecca.
Sbarco in America
Sicuramente si tratta del mercato più difficile da conquistare per una casa che non è stata fondata in loco: parliamo di quello nord americano dove marchi importanti come Smart e Peugeot hanno preso una batosta incredibile e perfino Fiat prima degli accordi con Chrysler che ne hanno sancito il ritorno nel continente faticava ad arrivare con i suoi prodotti.
Nel mondo delle motociclette, ci sono delle case che però non hanno avuto nessuna difficoltà ad importare i propri ottimi prodotti negli Stati Uniti e sono le giapponesi che negli anni settanta iniziarono la loro “penetrazione” dei mercati occidentali condotta con modelli che incontravano il gusto dei nuovi clienti da conquistare ma allo stesso tempo proponevano prezzi molto più bassi rispetto alla concorrenza.
Prezzo da auto
Una delle motociclette che fece davvero il “boom” di vendite negli Stati Uniti provenendo dal Giappone fu la Kawasaki KZ400, un modello con una linea molto in sincronia con i gusti occidentali e soprattutto americani dell’epoca ma soprattutto con un costo degno di un’utilitaria usata che la rese estremamente popolare tra i ceti medi in cerca di una motocicletta versatile ma allo stesso tempo non troppo costosa.
Sicuramente con un prezzo di 995 Dollari dell’epoca la piccola e comoda KZ400 svolgeva questo ruolo egregiamente e le sue vendite furono molto importanti tra il 1974 ed il 1988 rendendo Kawasaki popolarissima in America nonostante alcuni piccoli difetti sui primi esemplari che portavano a frequenti guasti e perdite d’olio. L’arrivo della versione con motore quadricilindrico nel 1980 con la versione KZ400 J1 migliorarono anche di più la situazione con i problemi di affidabilità visti sui primi modelli risolti quasi del tutto.
Dentro una scatola
Recentemente sul sito Bring a Trailer è comparsa una Kawasaki KZ400 originale dell’epoca in condizioni praticamente perfette. Difficile che la situazione fosse diversa dato che per ben 46 anni la due ruote, in versione bicilindrica con motore da 398cc di cilindrata, è stata chiusa all’interno di una scatola in attesa di un cliente che purtroppo non è mai arrivato.
Infilata nella confezione nel 1977, la motocicletta è stata acquistata nel 2000 da un collezionista che non se l’è sentita di estrarla dalla sua scatola, tenendola in condizioni perfette sia meccanicamente che esteticamente parlando. Tra l’altro, abbiamo di fronte un esemplare Deluxe che differisce da quello base per le finiture in verniciatura dorata, cerchi da 18 pollici ma soprattutto per le due grosse scatole laterali da viaggio sulla coda.
Il prezzo della motocicletta è praticamente decuplicato nel giro di cinquant’anni con il modello venduto molto rapidamente all’asta al prezzo di ben 9.500 Euro, mica male per una motocicletta che non ha percorso nemmeno un chilometro. Speriamo che il nuovo proprietario si decida a liberare dall’impaccio la KZ400 e le faccia fare un po’ di strada.