Un nome che profuma di storia sta per scuotere il mercato delle due ruote italiano con una gamma di moto che farà discutere gli appassionati.
C’è qualcosa di romantico nel vedere un marchio storico riprendere vita. Succede ora con Phelon & Moore, nome che agli appassionati di motociclismo fa brillare gli occhi, riportando ricordi vivissimi. Nessuno se l’aspettava, eppure è successo. Non molto è rimasto del marchio di una volta.
Ma per una volta le cose sono cambiate in meglio: è maturato e arriva in Italia con una gamma ricca e importante che promette di dare del filo da torcere a molti competitor del settore. Era il 1900 quando tutto ebbe inizio, in quei giorni pioneristici in cui le moto erano poco più che biciclette con un motore attaccato. Joah Phelon ci mise passione e visione, trasformando un’idea in un’azienda che avrebbe fatto la storia. Poi vennero le guerre, le vittorie sportive, fino al tramonto degli anni ’60. Ma come spesso accade, il finale non era ancora stato scritto.
Una gamma che non lascia spazio a compromessi
Il nuovo corso di Phelon & Moore ha il sapore di una sfida ben studiata. Niente mezze misure: la casa britannica si presenta con una gamma completa che spazia dalle crossover agli scooter, passando per le custom. Come un giocatore di scacchi che ha pianificato ogni mossa, il marchio ha preparato una strategia che copre tutti i segmenti chiave del mercato.
Le Capetown 7 aprono le danze con due modelli che sembrano nati per mangiarsi la strada. Il bicilindrico da 693 cc sprigiona 71 cavalli di pura grinta, declinati in due versioni: la S per chi ama l’asfalto, la X per chi non disdegna qualche deviazione sterrata. Poi ci sono le Panther, che reinterpretano il concetto di custom con un bicilindrico a V da 573 cc. Non mancano gli scooter Panthette, pensati per la città ma con un tocco di originalità: la versione X si veste da adventure, mentre la S punta sulla praticità urbana.
La tecnologia non manca: display TFT, radar posteriori, controlli elettronici. Tutto quello che serve per competere ad armi pari con i marchi più blasonati. Il Gruppo MO.VI S.p.A, che si occuperà della distribuzione, sa bene che il mercato italiano è esigente. I prezzi? Ancora top secret, ma c’è da scommettere che saranno calibrati per dare fastidio alla concorrenza.
È come se un nuovo chef si presentasse in città con un menu completo e raffinato, pronto a sfidare i ristoranti più famosi. Phelon & Moore non vuole essere solo un nome del passato, ma un protagonista del presente. E guardando la sua nuova gamma, sembra proprio avere le carte in regola per riuscirci.