Il direttore tecnico della casa di Borgo Panigale, Luigi Dall’Igna, ha fatto un confronto tra l’attuale n.1 della Ducati, Bagnaia, e Marc Marquez. Il torinese non farà salti di gioia.
Pecco Bagnaia è il re incontrastato del team factory della Ducati. Ha conquistato gli ultimi due mondiali ed è il favorito assoluto per la conquista dell’attuale campionato. Jorge Martin e la Pramac hanno già un piede e mezzo fuori dall’universo dalla casa di Borgo Panigale, mentre Marc Marquez sta gareggiando su una GP23 del team Gresini Racing.
La Ducati pur di avere Marc Marquez al fianco di Bagnaia nella prossima stagione ha rinunciato in un colpo solo a tre giovani talenti. Martinator e Bezzecchi hanno deciso di legarsi all’Aprilia, mentre Enea Bastianini ha firmato per la KTM e correrà nel team Tech3 insieme a Maverick Vinales. Il team Pramac, dopo quasi 20 anni di collaborazioni, ha scelto di sposare il progetto della Yamaha. Per il brand emiliano si tratta di una perdita piuttosto dolorosa.
Il rischio è ritrovarsi con un confronto interno acceso tra Bagnaia e Marquez che possa favorire i dream team di KTM e Aprilia. La squadra emiliana avrà due straordinari campioni, ma con caratteristiche molto diverse. Sul piano caratteriale Bagnaia è un pilota tranquillo che fa della calma il suo punto di forza. Marc Marquez, da buon catalano, è un campione fumantino, pronto a lottare contro tutti e tutto pur di raggiungere la propria meta. Starà a Tardozzi e Dall’Igna gestire i bollenti spiriti.
Negli ultimi anni Pecco ha avuto il vantaggio di una moto spettacolare. Di Desmosedici in pista ce ne erano 8, ma lui è stato bravo a trovare la quadra, sia contro Quartararo che contro Martin. Nella prossima annata dovrà misurarsi contro un vero fenomeno, anche sul piano mediatico. “Penso che sia importante avere due piloti che possano vincere il Campionato del Mondo”, ha affermato Dall’Igna in una intervista concessa a Manuel Pecino in esclusiva per Motosan.
“Si tratta di capire chi potrebbe essere domani, nel 2025, il miglior pilota a vincere il titolo. Ce l’abbiamo già, ma come disse una volta Max Biaggi: ‘La moto non è un concerto di musica classica’. Molte cose possono succedere, soprattutto con le regole attuali, con lo Sprint e tutto il resto. Quindi è importante avere due piloti in grado di vincere il campionato all’interno della squadra. Guarda cosa è successo con Bastianini l’anno scorso. Segreto di Marc Marquez? Diciamo che, normalmente, soprattutto nelle curve a sinistra, è brutale. La frenata a volte è migliore, ma altre volte Pecco è migliore. Secondo me sono sullo stesso livello”, ha chiosato Dall’Igna.