Dalla NASA ecco il nuovo motore: si risparmia carburante e si inquina meno, lo monteranno tutti

La Nasa lavora al nuovo incredibile motore: con questo carburante si inquina di meno, è una vera svolta per il settore.

La sostenibilità ambientale negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più centrale nel settore della mobilità. La tutela del nostro ecosistema e la necessità di abbassare le emissioni dannose dell’aria, di cui i mezzi di trasporto sono stati in parte responsabili negli ultimi decenni, è parte importante delle agende politiche dei governi internazionali, e per abbassare l’inquinamento e i danni prodotti non si può prescindere dal contributo delle aziende e dell’industria, che ormai da tempo lavorano a soluzioni sempre più green.

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Dalla NASA ecco il nuovo motore (AnsaFoto) – Nextmoto.it

 Il settore delle automobili ha già iniziato il suo percorso verso la transizione elettrica (non senza polemiche, basta pensare ai pareri contrastanti che la decisione dell’Unione Europea di fermare la produzione entro il 2035 dei motori a diesel e benzina ha scatenato e continua a suscitare). Non sono solo le auto però a dovere essere coinvolto nel percorso verso le zero emissioni. Ogni campo della mobilità e dei settori legati ai mezzi di trasporto sta lavorando per ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale.

Nasa lavora al nuovo motore

Persino la Nasa sta lavorando in questa direzione. L’agenzia statunitense, in collaborazione con General Electric Areospace, è impegnata nello sviluppo di un motore a reazione ibrido elettrico destinato all’utilizzo sugli aerei.

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Nasa lavora al nuovo motore (AnsaFoto) – nextmoto.it

L’HyTEC (Hybrid Thermally Efficient Core) sarebbe una vera svolta per il settore, e permetterebbe non solo di ridurre il livello di inquinamento degli aerei, ma anche di ridurre notevolmente i consumi con un risparmio importante. Il piccolo nucleo all’interno alimenta un sistema a reazione turbofan ibrido-elettrico. L’energia viene generata dal carburante che si combina con l’aria compressa. Con una turbina più grande e un motore più piccolo, i consumi si abbassano. Per sostenere la pressione e il calore però la NASA è stata costretta a studiare materiali ancora più resistenti. Il sistema è attualmente in fase di sperimentazione, e se tutto procede senza intoppi dovrebbe essere operativo intorno al 2030.

Con questo nuovo motore si avrà una riduzione del 10% del carburante nel settore dell’aeronautica. Avere aerei di linea ibridi – elettrici di questo tipo sarebbe un enorme vantaggio anche per i clienti. I minori consumi infatti porterebbero anche a minori consumi di carburantee di conseguenza a prezzi più bassi per i voli, per la gioia dei tanti viaggiatori che ogni giorni prendono l’aereo.

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