Il mondo delle due ruote sta per accogliere una nuova protagonista che promette di far parlare di sé: la CFMoto 675SR-R unisce prestazioni e praticità in un pacchetto davvero interessante.
Chi l’avrebbe mai detto che dalla Cina sarebbe arrivata una sportiva così convincente. Il mercato delle due ruote sta cambiando, e questa CFMoto ne è la prova più evidente. La 675SR-R colpisce subito per le sue linee filanti, moderne ma non estreme.
Il tre cilindri da 675 cc è un piccolo gioiello di equilibrio. Spinge forte quando serve, con i suoi 95 cavalli che urlano a 11.000 giri, ma sa anche essere docile nel traffico cittadino. La velocità massima supera i 220 all’ora, eppure non è questo il punto. La vera magia sta nell’erogazione fluida, nella capacità di questa moto di passare dal relax al brivido senza traumi.
Le sospensioni KYB fanno il loro dovere egregiamente. La forcella anteriore da 41 millimetri è completamente regolabile, mentre il mono posteriore permette di intervenire su precarico ed estensione. L’escursione di 130 millimetri su entrambi gli assi garantisce il giusto compromesso tra comfort e precisione di guida. Il telaio in tubi d’acciaio abbraccia un forcellone in alluminio dalla forma sinuosa, creando un insieme rigido al punto giusto.
I freni J.Juan non hanno nulla da invidiare alla concorrenza più blasonata. Due dischi flottanti da 300 millimetri all’anteriore, pinze a quattro pistoncini e ABS di serie: il giusto per fermarsi in sicurezza. Gli pneumatici CST S3, nelle misure 120/70 e 180/88, completano una dotazione che sa il fatto suo.
L’elettronica c’è ma non eccede. Il controllo di trazione ha due livelli ed è disinseribile, mentre il quickshifter di serie rende i cambi marcia rapidi e precisi. Il cruscotto TFT da 5 pollici offre tutte le informazioni necessarie, con tanto di connettività bluetooth e aggiornamenti via etere.
La posizione in sella è quella giusta: sportiva ma non esasperata. Gli 810 millimetri da terra la rendono accessibile ai più, mentre il peso di 198 chili in ordine di marcia non spaventa. Per i più esigenti c’è anche l’opzione di una sella più alta di due centimetri, per una posizione ancora più caricata sull’anteriore.
CFMoto ha fatto centro. Ha creato una sportiva che sa essere veloce in pista ma non disdegna l’uso quotidiano. Una moto che non cerca di imitare nessuno, ma trova una sua identità precisa. Se il prezzo manterrà la tradizionale competitività del marchio, potremmo trovarci di fronte a una delle sorprese più interessanti degli ultimi anni.