I cinesi sono noti in tutti i campi per copiare i migliori prodotti della concorrenza. La versione della supersportiva emiliana è stata, letteralmente, riprodotta in versione low cost.
Il mercato cinese cresce, sia delle due che delle quattro ruote. Il problema è che sta trovando spazio, riproducendo in modo paradossale le soluzioni tecniche dei brand europei, americani e giapponesi. Non c’è un vero e proprio indirizzo, ma solo la missione di replicare in scala i prodotti dei competitor abbassando il prezzo più possibile.
Non vogliamo fare di tutta un’erba un fascio perché vi sono produttori seri in Cina e altri che prendono un brand blasonato europeo e, semplicemente, lo clonano. Un tempo determinati prodotti sarebbero stati osteggiati.
In Europa, in particolar modo, si optava per la qualità massima. E’ pur vero che all’inizio in marchi giapponesi erano settati su un concetto di copia-incolla non molto diverso, ma puntarono poi a differenziarsi alzando la qualità e tenendo bassi i costi. La tattica in Cina, invece, è quella solo di replicare senza valori aggiunti e per dominare un mercato sempre più spersonalizzato.
La new entry in Cina si chiama Ducasu e già il nome è tutto un programma. II modello DK400, di chiara ispirazione ducatista, presenta una cilindrata di 384 cc per una potenza di circa 25 cavalli.
Le linee non sono, semplicemente, ispirate ma copiate, in colorazione bianco perla, per riprodurre il sentiment della bicilindrica bolognese. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a cloni della Harley Davidson, della Triumph e di diversi top brand, ma la Ducati è stata messa sotto la lente d’ingrandimento dei designer senza idee cinesi.
Dopo aver osservato stupiti la Panigale Made in China, Moxiao 500RR, ora è stata svelata anche la supersportiva DK400, replica della vecchia Ducati SuperSport 950 S. La moto cinese manca, naturalmente, di eleganza e di quel tocco di sportività futuristica. Il prezzo al dettaglio della copia cinese è di circa 2.600 euro, ovvero briciole rispetto ai 15.590 euro che Ducati prevede per la versione 2024 della SuperSport 950. Sul canale YouTube MOTOLAB 27 osserverete nel dettaglio i cloni della vergogna.
L’obiettivo è coinvolgere una fetta di giovani che non può consentirsi l’acquisto di un vero bolide e deve ripiegare su un modello low cost. Nel Ducasu DK400 non rintraccerete sofisticati elementi elettronici, come l’IMU a sei assi, l’ABS in curva, il controllo anti-impennata o un cambio rapido e sportivo, come sui prodotti top della casa di Borgo Panigale, ma oramai in un mondo in crisi persino una copia spudorata potrebbe attirare.