Il nuovo motore sfrutta la tecnologia più amata e garantisce super prestazioni. Dal Giappone arriva la spallata all’elettrico.
Da mesi non si fa altro che parlare delle difficoltà a vendere le auto elettriche in Europa. Non fosse per Svezia e Norvegia dove le zero emissioni vanno per la maggiore, in tutti gli altri Paesi i veicoli a batteria finora non sono riusciti a sfondare e il risultato sono i concessionari pieni di EV incapaci di trovare un acquirente. Le ragioni di questa situazione sono diverse, si va dall’alto prezzo, alla scarsa presenza di colonnine di ricarica, dalle lunghe ore necessarie per fare il pieno di energia, alla bassa autonomia per quanto riguarda i mezzi più a buon mercato.
Non è certo una novità che molti costruttori per arginare tale problematica abbiano cominciato a studiare delle alternative, si pensi ad esempio a chi sta cercando di capire come fare ad utilizzare l’idrogeno per alimentare camion e autobus, o chi sta provando ad individuare un nuovo modo di realizzare gli accumulatori così da non dipendere più dalla Cina. In Giappone hanno ad esempio individuato la maniera di utilizzare la tipologia di motore più amata per avere il massimo delle prestazioni senza inquinare.
Un propulsore full hybrid in via di definizione, così Mazda sfida l’elettrico
Come noto, tra l’unità motrice endotermica e quella elettrica si colloca l’ibrido, una via di mezzo che coniuga entrambe le soluzioni evitando i punti deboli dell’uno e dell’altro. Ora si apprende che Mazda ha intercettato una strada parallela per alimentare la sua nuova CX-5. Si tratta di un propulsore a combustione quattro cilindri con probabile cilindrata 2.5 litri in modo da sfidare direttamente la Toyota RAV4 Hybrid.
Stando alle indiscrezioni l’elemento dovrebbe essere montato trasversalmente e ovviamente, parlando di full hybrid non può mancare la componente “verde”, collocata sulla destra e sovrastata dal modulo di controllo. La trasmissione, invece, è stata posta tra i due motori che, in maniera indipendente saranno in grado di dare movimento alle ruote. E’ importante sottolineare che per la Casa di Fuchu si tratta di un esordio assoluto per quanto concerne questo tipo di tecnologia visto che la Mazda2 Hybrid attualmente disponibile sul mercato utilizza il sistema sviluppato da Toyota. Anche per questa ragione l’attesa del nuovo SUV nipponico di cui ancora non si sa quasi nulla è già altissima.