Grande novità sul mercato internazionale, con il Giappone che ora è pronto a sfidare la Royal Enfield con un modello eccezionale.
Tra le aziende che hanno dimostrato in questi anni di saper crescere e dare forma a una serie di nuove moto particolari e originali è sicuramente la Royal Enfield. Il mitico marchio britannico da anni fa parte del Gruppo Eicher, con questi che ha permesso così di alzare sensibilmente le vendite in questi anni per la società.
Una delle motivazioni che ha dimostrato di poter raccogliere un grande successo è stata la decisione di virare verso la produzione di moto con uno stile classico. Una scelta che sicuramente è stata un azzardo, ma il fatto di creare delle classiche a basso costo, ha fatto sì che sempre più clienti si avvicinassero proprio a questo marchio.
Non deve dunque sorprendere il fatto che ora anche altre realtà di altissimo livello stiano cercando di imporsi in questo ambito, con il Giappone che per anni è stata una nazione dominante. Tra le aziende che hanno ottenuto il maggior successo vi è senza dubbio la Kawasaki, con la Verdona che lancia il guanto di sfida alla Royal Enfield con uno splendido modello.
Kawasaki Z400RS: la retrò sportiva più attesa
Non si riesce ancora a capire che cosa vorrà fare nel prossimo futuro la Kawasaki con il modello Z400RS, una moto che però sembra prossima alla produzione. Questo almeno è ciò che riporta la nota rivista nipponica YoungMachine, con questa che spiega come vi sia l’intenzione da parte di Kawasaki di progettare una moto che possa ampliare la gamma RS.
Va detto però che sono già diversi anni che si parla del lancio di questo modello, tanto è vero che le prime indiscrezioni risalgono addirittura al 2022. Dunque per il momento ci sono solo dei render che però stanno già raccogliendo il consenso popolare da parte dei clienti, il che sicuramente farà drizzare le antenne in casa Kawasaki.
Si sa che chi decide è il mercato, con il colosso asiatico che con questo modello un po’ retrò e un po’ sportivo avrebbe davvero le carte in regola per imporsi nel settore. Il motore interno dovrebbe essere da 400 di cilindrata e non sarebbe male rimanere sui 47,6 cavalli, rendendola accessibile anche a chi ha la Patente A2. I render non mancano e l’approvazione è unanime, ecco dunque come mai ora tocca solo a Kawasaki fare l’ultima decisiva mossa.