Presentata ufficialmente l’edizione 2024 della Dakar nella quale i concorrenti dovranno affrontare una nuova prova davvero impegnativa
Un tempo era conosciuta come Parigi-Dakar poi, a inizio millennio, ha cambiato nome e percorso, allontanandosi definitivamente dai due luoghi che l’hanno resa un evento simbolo nella storia del Rally da competizione.
Sono cambiati il nome (ora è semplicemente la Dakar), i luoghi ma non le asperità di un evento che vedrà sfidarsi auto, moto, camion e quad tra le asperità e i pericoli del deserto tra prove speciali cronometrate e tappe che metteranno a dura prova la resistenza dei partecipanti e dei loro veicoli.
Per la quinta edizione il Rally estremo per antonomasia si disputerà nel deserto dell’Arabia Saudita. Il via il 5 gennaio. La conclusione è prevista il 19. In totale saranno 12 le tappe da affrontare per un totale di 14 giorni di corsa. Chi arriverà alla conclusione avrà percorso un totale di 7891 chilometri, di cui 4727 dedicati a prove speciali cronometrate.
Dakar 2024, c’è una novità: prevista una prova estrema
Alla Dakar 2024 parteciperanno 137 moto, 72 auto, 46 camion, 10 Quad, 46 Challenger e 36 SSV, categoria quest’ultima introdotta recentemente. Tutti i partecipanti si ritroveranno in Arabia il 3 e il 4 Gennaio per le verifiche tecniche e amministrative necessarie al nulla osta prima del via.
La grande novità dell’edizione 2024 è prevista tra l’11 e il 12 Gennaio quando si correrà la Chrono 48, una due giorni che vedrà impegnati gli equipaggi nell’Empty Quarter. In particolare la prova si svolgerà a Shubaytah con tre prove speciali cronometrate di cui un paio da 200 chilometri e una terza da 180 che riporterà gli equipaggi al punto di partenza.
La particolarità della Chrono 48 è che non è prevista la presenza di un unico bivacco per tutti gli equipaggi. Ce ne saranno ben 6 distribuiti su tutto il percorso, nei quali ci si potrà fermare a scelta ma per un tempo limitato. Oltre a questo non è prevista l’assistenza consueta tra una prova e l’altra, particolare quest’ultimo che potrebbe acuire le eventuali difficoltà in cui ci si potrebbe imbattere in gara. I concorrenti troveranno nei vari bivacchi, acqua, sacchi a pelo e razioni di emergenza. La consolazione, per tutti, è che dopo la Chrono 48 ci sarà una giornata di riposo a Riyadh.
Nelle categorie principali, i campioni in carica della Dakar sono l’argentino Kevin Benavides (Moto), Alexandre Giroud (Quad) e Nasser Al Attiyah (Auto). Quest’ultimo ha vinto cinque edizioni del Rally. Una vera e propria leggenda, il pilota qatariota campione olimpico a Londra 2012 nello skeet, specialità .. del tiro a volo.