Aggiormanento relativo a Luca Manca, pilota italiano rimasto coinvolto in un gravissimo incidente nel corso della sesta tappa della Dakar 2010. Nella notte il rider trentenne è stato trasportato in una clinica di Santiago, laddove è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento.
L’operazione chirurgica è stata effettuata per ridurre le conseguenze della caduta, ed è culminata con la collocazione di una sonda nel cervello per verificare l’andamento della pressione nella scatola cranica. La speranza è ovviamente che il paziente possa affrontare un sereno decorso post operatorio.
Del resto le prossime quarantotto ore saranno interlocutorie. Il pilota infatti è ancora in grave pericolo di vita, anche se i medici hanno già evidenziato alcuni segnali positivi che lascerebbero presagire delle buone possibilità di recupero. A detta dell’equipe, il paziente ha mantenuto un inalterato andamento delle funzioni vitali (cosa sicuramente ottima).
Questo aspetto è stato evidenziato anche da Federico Ghiti (collaboratore dell’alfiere della Ktm), che si è mostrato fiducioso circa l’evolversi della situazione, forte del fatto che la giovane età e le condizioni fisiche dell’amico possano giocare un ruolo importante in ottica riabilitazione.
Oltre ciò Ghiti ha anche rivelato nuovi particolari sull’incidente occorso al rider sardo. Sembra infatti che Manca sia stato protagonista di due cadute nell’arco di pochi km. E pare che la seconda sia stata la più grave. Per fortuna però il pilota ha potuto beneficiare di un tempestivo intervento dei soccorritori, visto che al momento della caduta era circondato da altri corridori.