[galleria id=”475″]La Dakar è arrivata in Cile, ma in classifica non sembrano esserci capovolgimenti di fronte: Marc Coma resta saldamente al comando, riuscendo a vincere anche l’ottava tappa.
Il pilota spagnolo della KTM Repsol prosegue così la sua dominante cavalcata verso un più che probabile “bis”, considerando che aveva già trionfato nel Rally Raid più famoso del globo nel 2006.
Sul percorso Argentina-Cile e ritorno Coma dà l’impressione di poter viaggiare di conserva, amministrando il vantaggio e rischiare il meno possibile, stressando al minimo la propria KTM 690 Rally e gli pneumatici Pirelli.
Questo non consente alcunchè agli avversari, costretti a dare il massimo quantomeno per sperare in un recupero. Così ha fatto Johan Street, caduto nell’ottava tappa e costretto al ritiro per la botta patita, con la conseguenza di lasciare la seconda posizione al sempreverde David Fretigne, pilota Yamaha e unico dei non KTM nella top ten.
Fretigne precede un rimontante Cyril Despres, che dopo aver perso quasi due ore per forature è protagonista di un lento quanto progressivo recupero. La sua rimonta è da incorniciare, con la possibilità di giocarsi il piazzamento d’onore.
Quanto agli altri protagonisti, l’idolo di casa Lopez resta in quarta posizione mentre Verhoven è riuscito a conquistare la nona tappa. Domani la Dakar potrebbe comunque vivere la sua giornata più importante, con la tappa più lunga in agenda, ben 670 kilometri di speciale con partenza e arrivo a Copiapò, regione di Atacama.
Per rimonte, colpi di scena e cambi di classifica si tratta, forse, dell’ultima vera occasione…