Sembra folle eppure è successo davvero. La moto del famoso manga Akira ora esiste e si può comprare. Honda l’ha fatta, trasformando un disegno in una moto vera.
La passione per i cartoni manga e quella per le moto hanno molti punti di incontro, a cominciare dalla presenza di molte moto da sogno nei nostri fumetti preferiti. Sono due mondi magici, che sembrano fatti per incontrarsi solo nella fantasia, e mai nella realta. Eppure a volte le cose possono prendere svolte improvvise e impreviste.
La Honda VFR800 Kamaitachi, per esempio, che non è un sogno o un’illusione ma una moto vera, basata sulla VFR800, che prende ispirazione dal mondo dei fumetti giapponesi. È stata disegnata e realizzata pensando proprio ad Akira, il manga cyberpunk che ha fatto sognare tanti appassionati.
Una Honda uscita dai cartoni animati
Guardarla fa un certo effetto perché è bassa, con linee taglienti che non si vedono spesso sulle strade e i colori ricordano le notti di Neo-Tokyo, la città immaginaria del fumetto; sembra quasi di sentire il rumore del motore anche quando è ferma. Illusione? Realtà? Vale la pena di scoprirla da vicino.

La base è quella della VFR800, una moto del 2001 che già conosciamo, con il suo motore V4 da 782 cc che è rimasto lo stesso perché funziona bene, è affidabile e ha tanta potenza da spremere a un giro di manopola. Il grande designer e trasformatore ceco Jan Hrbek ha cambiato soprattutto l’aspetto esterno, creando qualcosa di completamente nuovo.
I fari sono a LED, con un design che sembra venire dal futuro e gli specchietti quasi non si vedono, nascosti nella carenatura. La sella poi segue le linee della moto, come se tutto fosse nato da un unico pezzo.
Il suo nome non è scelto certamente a caso: “Kamaitachi” dice agli appassionati di manga tutto quello che occorre sapere. Nelle sua raffica di sillabe dal suono nipponico evoca una creatura simile a una donnola: feroce, slanciata, con gli artigli affilati.
È un nome mitologico per una moto aggressiva e senza compromessi, che vuole a sua volta diventare un mito. Ma la sua sostanza è quella di un grande salto tecnologico con carenature in carbonio e nylon realizzate in 3D, dettagli in metallo formati dalla lama del laser, e un serbatoio originale e completamente custom realizzato da macchinari a controllo numerico.
Chi sarà così fortunato da guidare questa creazione godrà di un’esperienza unica, a metà strada tra la fantasia e la realtà. Non è questa l’essenza della passione a due ruote?