Esteticamente parlando, è mostruosa, ma saprà tener fede alle aspettative? La nuovissima custom asiatica sembra in grado di impensierire Harley Davidson e compagnia bella ma scavando tra le specifiche, abbiamo trovato una brutta sorpresa!
Orma il mercato motociclistico come quello automobilistico sta cambiando in fretta e presto, potrebbe finire nelle mani della Cina che da superpotenza nel settore della costruzione di prodotti non specializzati sta piano piano diventando un’autorità anche nel costruire beni che un tempo erano quasi esclusivamente appannaggio degli occidentali: le motociclette di grossa cilindrata non fanno eccezione.
Le case produttrici di due ruote avranno il loro bel da fare a contenere “l’ondata rossa” in questi anni che verranno. Ci riferiamo con evidente enfasi sul colore della bandiera della nazione in questione alla grande scelta di motociclette che arrivano dalla Cina in questo 2023 che si è aperto all’insegna del mercato di Pechino da cui continuano ad arrivare alternative low cost non sempre malvagie ai modelli classici europei.
Se negli anni settanta questo fenomeno arrivato dal Giappone verso USA ed Europa ha portato numerosi marchi a rivedere decisamente la propria strategia di mercato, possiamo prevedere che nei prossimi dieci anni molti marchi avranno il loro bel da fare nel fronteggiare case che producono alternative molto interessanti alle solite Harley Davidson e Triumph. Con particolare attenzione, per qualche motivo, al settore dei chopper e delle custom.
Storicamente parlando le motociclette di tipo chopper, bagger e custom sono una specialità americana, pochi marchi europei o giapponesi come Triumph e Yamaha sono state capaci di replicare la magia dei marchi artigianali o produttori in serie di queste motociclette caratterizzate da dimensioni esagerate dei telai e delle ruote e da motori di grossa cilindrata. Ma le cose stanno cambiando rapidamente.
In qualche modo infatti, gli ingegneri cinesi sembrano aver capito che il futuro del motociclismo del loro paese è legato a questo settore: forse, il motivo per cui dalla Cina stanno arrivando così tanti chopper è che si tratta di prodotti molto costosi, con i modelli migliori che arrivano pure a costare 35.000 Euro in alcuni casi. Ecco perchè proporre delle alternative low cost potrebbe risolvere la situazione in favore degli orientali nuovi al mercato nostrano.
La compagnia cinese Guangdong Jianya Motorcycle Technology Company che per evitare uno scioglilingua difficile da comprendere abbrevieremo semplicemente in JMTC da ora in avanti ha presentato un modello esteticamente molto competitivo che però, rischia di rivelarsi un bel gigante dai piedi d’argilla. Si tratta di una custom dall’aspetto e dal prezzo molto aggressivo che mira evidentemente a detronizzare Harley Davidson senza tanti complimenti dal suo settore di mercato preferito.
La due ruote che vedete in foto è la JMTC Wolverine XS800 che potrebbe vincere il record per la ruota posteriore più larga dell’anno: questo modello monta delle gomme in formato 360/30 che prima di questo momento non avevano mai visto su una custom, nemmeno su modelli realizzati in casa da appassionati particolarmente esigenti con le loro due ruote.
Con un peso di 288 chilogrammi, la Wolverine potrebbe essere un’acquisto interessante…se solo le prestazioni tenessero fede all’aspetto sinceramente spaventoso. La due ruote per qualche motivo monta un misero V2 da 50 cavalli che spinge la motocicletta a non più di 160 chilometri orari, un vero peccato perchè lo spazio per montare un bel V4 o comunque qualcosa di meno anemico c’era. Ci aspettiamo molto presto di vedere un tuning, appena il prezzo della Wolverine verrà annunciato. Difetti al motore a parte, questo progetto è un segno che i cinesi si stanno muovendo nel modo giusto sul mercato.