Crollano i prezzi di queste moto, è caccia all’affare della vita: da Honda a Yamaha c’è l’imbarazzo della scelta

Sta succedendo qualcosa di incredibile nel mondo delle due ruote: le naked di media cilindrata costano sempre meno, mentre la tecnologia aumenta. Una vera rivoluzione per gli appassionati.

I listini delle moto stanno cambiando in modo radicale. Le case giapponesi hanno deciso di abbassare i prezzi delle loro naked più popolari, quelle con potenze tra 110 e 150 cavalli. La spinta è arrivata dai costruttori cinesi, che hanno portato sul mercato moto valide a prezzi bassi. I grandi marchi hanno risposto con una mossa inaspettata: prezzi più accessibili su modelli ricchi di tecnologia.

Scendono i prezzi
Kawasaki Z900 (Kawasaki ) nextmoto.it

La soglia dei 10.000 euro, prima considerata intoccabile, è diventata il nuovo campo di battaglia. Le moto sembrano quasi rincorrersi al ribasso, come in una gara dove vince chi offre di più spendendo meno. Una buona, anzi ottima, notizia per chi le moto ama guidarle, ma prima deve comprarle e pagarle.

Le protagoniste dei nuovi listini

La sorpresa più grande arriva da Kawasaki. La Z900 costa ora 9.990 euro: un prezzo che non ti aspetti per una moto con 124 cavalli e piattaforma inerziale di serie. Pesa 213 chili ed è costruita con la solida qualità giapponese.

Scendono i prezzi
CB1000 Hornet (Honda) nextmoto.it

Honda ha risposto con la CB1000 Hornet a 10.390 euro. Rinuncia alla piattaforma inerziale per tenere il prezzo basso, compensando con 152 cavalli di potenza. Il peso di 211 chili la rende comunque agile nel traffico cittadino.

Gli inglesi di Triumph hanno piazzato la Street Triple 765 R a 10.795 euro. Leggera come una piuma con i suoi 189 chili, sprigiona 120 cavalli dal tre cilindri. Le sospensioni sono precise come il taglio di un sarto.

Yamaha chiude il gruppo con la MT-09 a 10.999 euro. Il tre cilindri CP3 eroga 119 cavalli, mentre il peso si ferma a 193 chili. L’elettronica è raffinata e la moto ti avvolge come un guanto su misura.

Le case premium seguono un’altra strada. KTM tiene le Duke a 12.990 euro, Suzuki vuole 13.490 euro per la GSX-S1000. Al vertice restano Ducati con la Streetfighter V2 a 15.890 euro e MV Agusta con la Brutale 800 R a 15.950 euro.

Il mercato si sta dividendo in due mondi diversi. Da una parte troviamo moto accessibili piene di tecnologia, dall’altra modelli esclusivi per chi cerca qualcosa di unico. I prezzi potrebbero scendere anche per altri tipi di moto. Le case giapponesi hanno dimostrato che si può dare tanto senza chiedere troppo. Gli appassionati non possono che sorridere: non era mai stato così conveniente comprare una naked di qualità. Chi vuole e può spendere continuerà ad avere altre scelte.

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