Crisi Harley Davidson – Tagli su personale e produzione

Dopo la flessione che ha colpito le aziende motoristiche della zona di Detroit, la crisi arriva anche alle due ruote della casa di Milwaukee, duramente provata da una caduta del costo del denaro, a tutto discapito del settore automotive e motorcycling.

Crisi nera, dunque, per l’ Harley Davidson, il marchio del mito americano delle due ruote che si trova adesso a dover fare i conti con una situazione economico-finanziaria sicuramente poco felice e difficile da gestire, soprattutto in vista del futuro.
 
L’ annata 2008 si chiude per la casa motociclistica americana con un poderoso segno rosso ce corrisponde ad un netto calo delle vendite, nonostante il lancio di nuovi modelli e di una collezione 2009 decisamente appealing.
La mancata produzione della casa di Milwaukee corrisponde a ben 27.140 moto che sono rimaste intrappolate nelle forme di acciaio e di plastica e non sono quindi state prodotte a causa del netto calo di vendite.
Una situazione che si prefigura ancora più buia nelle proiezioni future che rivelano come sia possibile aspettarsi un altro calo consistente che potrebbe superare addirittura il 10% di “non produzione”.
 
Tempi duri, durissimi anzi, per la casa americana che punta a contrastare la recessione affidandosi ad una nuova strategia di marketing orientata anche al settore giovanile e tagliando i costi di produzione.
Purtroppo, insieme a tali costi pare che verranno tagliati anche posti di lavoro: il taglio prevede un mesto ritorno a casa per circa un decimo dell’ attuale forza lavoro attualmente impiegata in Harley Davidson.
 

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