Costa poco e ha tutto di serie, il nuovo scooter asiatico è quello che mancava in Italia: mamma mia che prezzo

Lo scooter di cui avevamo bisogno è asiatico e segue le tendenze più in voga del momento. È nuovo e ha tutto di serie.

Impossibile non rimanere sbalorditi difronte a un rapporto qualità-prezzo di così alta levatura. Il nuovo scooter asiatico è pronto a entrare a gamba tesa sul mercato italiano, dove sicuramente verrà apprezzato per la dotazione ricca che possiede. A spingere le vendite, però, sarà anche la sua accessibilità in termini di costi, davvero esigui per un modello all’avanguardia di questo tipo.

Scooter asiatico a prezzo stracciato
Costa poco e ha tutto di serie, il nuovo scooter asiatico è quello che mancava in Italia: mamma mia che prezzo – Nextmoto.it

Parliamo di uno scooter GT compatto 125 e con misure medie delle ruote, 14 e 13 pollici. Le sue dimensioni sono contenute, anche se riesce a permettere una guida confortevole e una maneggevolezza ottima. Si potrà guidare anche con patente B ed è adatto al 100% per un utilizzo quotidiano e nel traffico urbano.

Si chiama Kymco Skytown 125 ed è contraddistinto da delle linee tese, ma anche un po’ spigolose. Le sue misure, poi, sono davvero molto allettanti e, come il suo design, seguono le tendenze del momento: lunghezza da 1940 mm, interasse da 1320 mm e altezza da terra della sella pari a 770 mm.

Kymco, lo scooter di cui avevamo bisogno

In Italia conosciamo molto bene il marchio di Taiwan, giacché nel 2024 è riuscito a piazzare ben 2 scooter nella top ten dei modelli più venduti del momento, l’Agility 125 R16 e il People S 125. Proprio per questo motivo, sappiamo bene l’esperienza nel settore che la Kymco possiede e quanto sia capace di poter avere un rapporto qualità-prezzo davvero sorprendente.

Skytown 125 Kymco, lo scooter asiatico low cost
Kymco, lo scooter di cui avevamo bisogno (Kymco.it) – Nextmoto.it

Il nuovo Skytown 125, infatti, costa appena 2.990 euro, ma ha delle prestazioni davvero notevoli. Oltre al fatto che consuma molto poco, 40 km/litro, e ha un’autonomia da primo della classe, 280 km, monta anche un motore niente male. Infatti, grazie al suo monocilindrico a 4 tempi, con disposizione orizzontale del cilindro e raffreddamento ad aria, riesce a erogare una potenza massima pari a 8,2 kW (11,2 CV) a 8.500 giri al minuto e una coppia di 10,6 Nm a 6.500 giri al minuto.

La ciclistica è ben collaudata, con telaio in tubi d’acciaio e delle sospensioni tradizionali. La forcella anteriore è teleidraulica, mentre nella parte posteriore ha un motore basculante che funziona financo da monobraccio. Il cruscotto LCD è dal disegno ben riuscito; possiede una doppia presa USB e anche un top case da 33 litri. Insomma, una dotazione di serie davvero ricca, proprio come quella che l’esigente clientela italiana si aspetta.

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