E’ l’eventualità più temuta da un centauro: l’incidente in moto va trattato in questo modo, ogni esitazione potrebbe essere fatale.
L’assenza di una carrozzeria, un airbag e in ultimo di una cintura di sicurezza unite al fatto che purtroppo, molti automobilisti trattano i centauri come guidatori di serie B quando si muovono sulle strade pubbliche rendono andare in moto uno “sport” molto pericoloso, lo dicono i dati: alcuni esperti stimano in 1 a 28 il rischio di morire in un incidente in moto rispetto a quello di morire in automobile.
Speriamo davvero che nessuno di voi debba mai trovarsi in questa situazione, né come protagonista né come spettatore del fattaccio. Ma imbattersi in un incidente di motocicletta non è così infrequente. E sapere cosa fare per prestare almeno i primissimi soccorsi alle persone coinvolte – o a voi stessi se siete così poco fortunati – può fare la differenza tra una tragedia ed un brutto ricordo.
Chiaramente quando si assiste ad un incidente di moto la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi: solo l’arrivo del 118 infatti potrebbe scongiurare il peggio quando un incidente ha effetti devastanti sulle persone coinvolte. Nel frattempo che l’autoambulanza sopraggiunge però, ci sono alcune cose che un cittadino anche non esperto può fare per contenere i danni, ecco quali.
Incidente in moto, cosa puoi fare
Come insegnano i corsi di soccorso di ogni genere dal BLSD a quelli più avanzati, la prima cosa da fare è valutare i rischi prima di intervenire: mai lanciarsi attraverso una strada percorsa da auto a tutta velocità per aiutare qualcuno, valutate prima di tutto la situazione guardandovi intorno. Solo allora potete raggiungere le persone coinvolte e, se possibile, isolare e segnalare l’area, magari con l’apposito triangolo per far capire agli altri automobilisti la gravità dell’accaduto.
Abbiamo già consigliato di contattare subito i soccorsi: se ne avete le capacità, fornite quanti più dettagli possibili ai soccorritori sulle ferite e sulla quantità di persone coinvolte nello scontro, così da mettere i paramedici nella migliore condizione possibile al loro arrivo sul posto. Solo a questo punto, se possedete conoscenze mediche di base, potete intervenire sui feriti, cercando di arginare un’emorragia o steccare un arto fratturato.
Ricordate che dal punto di vista legale, non siete tenuti ad intervenire se non ne siete capaci: se però possedete delle conoscenze mediche, il vostro aiuto potrebbe essere preziosissimo per salvare una vita, questo dovrebbe avere la vostra priorità. Ricordiamo inoltre di non spostare assolutamente i feriti, specie nel caso di sospetti traumi vertebrali al collo o alla schiena, se non in caso di pericolo imminente come un incendio o l’immediato rischio che qualcuno venga travolto da un’automobile.
Ciò che potete fare comunque va anche oltre il soccorso medico puro e semplice. Avete assistito all’incidente: bene, potete fornire una grande testimonianza in tribunale o fungere da testimoni per un CID con l’assicurazione del motociclista, qualora questi non sia ferito e decida di risolvere la cosa per vie legali. Ricordatevi che potete dare una grande mano, se riuscite a mantenere la calma in questi frangenti.