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MotoGP

Cosa bevono i rider di MotoGP? Sono sostanze essenziali

I piloti della classe regina sono dei fenomeni assoluti e devono rispettare una precisa dieta. Ecco cosa bevono.

Sulle nostre colonne troverete numerosi approfondimenti su curiosità legate al Motomondiale. I piloti della classe regina sono degli atleti che devono andare incontro ad un calendario ricchissimo di appuntamenti. Devono seguire una precisa alimentazione ed idratazione per evitare guai in pista. I calendari si sono dilatati sempre più in nome dello show business e a rimetterci, eventualmente, sono gli assi che scendono in pista.

I piloti della classe regina sono attenti a tutto (Ansa) Nextmoto.it

I centauri finiscono per perdere dal 2 al 3% del peso corporeo durante le corse, che in genere durano 45 minuti. Dal 2023 in MotoGP i rider affrontano anche le Sprint Race che hanno una durata dimezzata. E’ molto impegnativo tenere a bada i bolidi della classe regina. Si tratta di gestire le gomme, una accelerazione bruciante e anche pensare a performare, senza dimenticare di bere prima e dopo la corsa, anche perché c’è una clamorosa differenza rispetto ai piloti di F1.

L’idratazione dei rider della MotoGP

I centauri sono costretti a bere tantissimi liquidi per non ritrovarsi nella condizione di perdere peso eccessivo. Sulle moto manca la possibilità di bere durante le prove o le gare, mentre nelle auto la borraccia viene alloggiata all’interno dell’abitacolo. I rider devono bere sostanze ricche di sali minerali. Avrete visto, subito dopo l’esultanza con i meccanici, i piloti bere liquidi a base di sodio, magnesio e sali minerali, che sono fondamentali per mantenere alta la concentrazione. Ecco cosa mangiano i fenomeni della MotoGP.

La dieta dei piloti di MotoGP (Ansa) Nextmoto.it

Se nelle borracce appare la scritta RB o Monster Energy state tranquilli che non stanno bevendo energy drink. Si tratta solo di uno sponsor. I rider devono mantenere una perfetta forma fisica e non possono consentirsi cali alla guida. La MotoGP può essere molto tosta. Ecco perché nessun campione in era moderna è riuscito a vincere oltre i 30 anni. Ci è andato vicinissimo Valentino Rossi, nel 2015, ma a 36 anni è stata la sua ultima chance di coronare il sogno di vincere la decima corona.

Gli infortuni sono dietro l’angolo ed è proprio nella ventina che i migliori talenti emergono. Occorre avere tanta forza nelle braccia, ma anche un perfetto equilibrio in sella ai bolidi della classe regina. Superata una certa età è sempre più complesso rispettare degli allenamenti tostissimi e un regime alimentare ferreo. La ricompensa per i migliori è la gloria eterna e stipendi faraonici.