Concessionari moto gelati: addio improvviso al modello più innovativo, la soppressione è immediata

Poche righe in un report finanziario hanno segnato la fine di una moto che doveva cambiare il volto di Indian.

A volte i sogni muoiono all’alba. Senza prevviso: niente comunicati stampa, zero annunci ufficiali. I venditori hanno scoperto tutto leggendo i documenti aziendali. Una delle moto più amate del grande marchio americano non c’è più: sparita per sempre. Addio a un mito.

Addio
Indian Motorcycles FTR 1200, non ci sarà più (Indian Motorcycles ) nextmoto.it

Sì, Indian ferma improvvisamente, senza ragione apparente, la produzione della FTR 1200. Le vendite sono andate male, molto male. Nell’ultimo trimestre 2024 il crollo è stato del 23%. L’intero anno ha chiuso con un -20% rispetto al 2023. Numeri che fanno male.

Una moto fuori dal coro

La FTR 1200 non era una moto come le altre. Il suo stile prendeva ispirazione dalle gare di flat track, quelle dove le moto scivolano di traverso sulla terra battuta. Il motore era un gioiello: un bicilindrico a V da 1200cc dalla grinta tipicamente americana. Nei concessionari tutti si fermavano a guardarla. Gli appassionati la fotografavano, ne parlavano per ore. Poi tornavano a casa senza comprarla.

Addio
Indian Motorcycles FTR 1200 (Indian Motorcycles ) nextmoto.it

Il listino non aiutava: costava parecchio. Non era neanche tanto pratica, a dire la verità. Gli appassionati la ammiravano da lontano, la sognavano pure. Alla fine sceglievano moto più normali, più facili da usare tutti i giorni.

I dirigenti Indian non usano giri di parole. Dicono che vogliono concentrarsi su modelli che vendono di più. Il mercato è duro, spietato. Sviluppare moto nuove costa tanto. Se non arrivano i risultati, anche i progetti più belli finiscono nel dimenticatoio.

Chi vuole una FTR deve muoversi in fretta. Nei concessionari sono rimasti gli ultimi pezzi. Tra qualche anno potrebbe diventare una moto da collezione, come la vecchia Harley-Davidson XR1200. Pure quella era troppo diversa, troppo avanti. Pure quella sparita presto dai listini.

La FTR esce di scena in silenzio. Indian torna a fare quello che sa fare meglio: moto classiche per clienti tradizionali. Il tentativo di portare l’emozione delle corse sulla strada finisce qui. I venditori dovranno spiegare ai clienti che quella moto speciale non si può più ordinare. Resta il rammarico per un’idea bella che non ha funzionato.

La storia si ripete. Le case motociclistiche provano a innovare, a cambiare le regole. Il mercato non sempre apprezza. Preferisce le strade già battute, le scelte sicure. La FTR 1200 resterà negli album dei ricordi, come una di quelle idee troppo belle per avere successo. I concessionari torneranno a vendere le solite moto. Gli appassionati continueranno a sognare qualcosa di diverso. Magari, se la compreranno anche, la prossima volta andrà meglio.

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