Costruttori asiatici come quelli giapponesi hanno rivoluzionato enormemente il mondo delle due ruote tra gli anni sessanta e i novanta, quindi non ci sorprende per niente che sia proprio da lì che arriva l’invenzione possibilmente più incredibile che il mondo delle motociclette ci abbia mai regalato.
Rivoluzionare un settore come quello delle due ruote non è un compito da poco, specie in un’epoca in cui sembra che tutto sia stato già inventato. Ecco perché anche questa volta, gli asiatici hanno stupito tutti i centauri annunciando un progetto che potrebbe rendere obsolete tutte le tecnologie che conosciamo oggi.
Cambierà tutto…
Avete presente il cruscotto della vostra automobile? Guardatelo bene e ricordatevi quanti pulsanti, comandi e tasti c’erano sopra ad inizio duemila, prima che le automobili di nuova generazione adottassero un sistema molto più ergonomico per ordinare il tutto in un singolo, pratico schermo touch come succede con le auto elettriche.
Sarebbe davvero grandioso se si potesse fare lo stesso con la vostra motocicletta, magari evitando quel pericolo secondo di distrazione che ad alte velocità potrebbe perfino risultarvi fatale per abbassare lo sguardo sul cruscotto e dare una controllata agli strumenti. Presto, le cose saranno molto diverse in questo senso, parola di Shoei.
Pionieri sul mercato
Ma esattamente, chi è Shoei? La casa giapponese altro non è che una start app nipponica che produce caschi da moto e che negli ultimi anni, si è messa in testa – letteralmente – una pazza idea. Quella di rendere obsoleta la strumentazione sulle motociclette! L’idea alla base dei nuovi caschi che il produttore giapponese sta lentamente e macchinosamente realizzando è davvero allettante e sembra uscita da un film di fantascienza.
Il progetto prevede di proiettare l’HUD della motocicletta con tutte le informazioni sul veicolo direttamente sulla visiera del casco, un po’ come succede nei videogiochi dove al giocatore appaiono tutte le informazioni sul suo personaggio come barra della vita, munizioni, velocità del mezzo e chi più ne ha più ne metta ai lati dello schermo.
Quando li avremo?
La casa giapponese Shoei è sicuramente tra le prime a fare questa cosa nonché il primo marchio ad aver annunciato progressi importanti in questo senso: risolti i problemi più evidenti – l’HUD non deve coprire la vista sulla strada – resta l’alto costo pari a circa 1.000 Euro da risolvere per perfezionare l’invenzione che secondo fonti anche autorevoli sarebbe già disponibile per l’acquisto in patria.
I caschi non sono ancora nemmeno arrivati in Europa che la casa giapponese ha già un pericoloso contendente: si tratta della ditta australiana Reevu che ha messo a punto un sistema molto simile. Alcuni caschi della Reevu infatti sono in grado di proiettare in tempo reale immagini della strada direttamente dentro la visiera, permettendo al centauro di orientarsi con facilità.
Oltre alle mappe con i dati sul percorso e la direzione da prendere come un moderno GPS interattivo, il casco digitale della start app australiana permette anche di vedere cosa c’è dietro la motocicletta, cosa che avviene già con le automobili grazie al monitor posteriore per aiutarsi durante la manovra. Il futuro è già qui insomma, viene da chiedersi se siamo davvero pronti a tutto questo.