Guidare la motocicletta con il casco potrebbe non essere necessario, almeno non con questa rivoluzionaria due ruote proposta dalla bavarese BMW con cui stando a ciò che dicono i progettisti è praticamente impossibile cadere, ribaltarsi e in generale farsi male.
Il problema delle motociclette è sempre stato uno in particolare: la sicurezza. Lo svantaggio di sfrecciare su una vettura altamente instabile che monta sole due ruote è che in qualsiasi momento, una brusca frenata, una buca o una sollecitazione di qualunque tipo può portare il centauro a cadere facendosi davvero male, con o senza casco. BMW ha provato a trovare una soluzione al problema.
Una serie di prototipi
La casa bavarese BMW è sicuramente una delle più innovative nel campo delle automobili e delle motociclette. Nel primo caso, ricordiamoci che il marchio tedesco è stato il primo di tutti ad ideare un sistema per cambiare colore all’automobile a seconda degli umori del proprietario mediante un sistema magnetico complicato che non staremo a spiegare adesso.
Anche nel mondo delle due ruote, BMW ha presentato tanti prototipi innovativi con caratteristiche spesso fuori di testa con il nominativo Motorrad per distinguerli dai modelli prodotti in serie. L’ultimo di questi progetti sperimentali è quello della motocicletta che si guida da sola, secondo alcuni ideata per fare le consegne facendo a meno del pilota. Interessante, ma non è il più sorprendente.
L’importante è la sicurezza
Uno dei concept più interessanti di Motorrad BMW però è sicuramente la motocicletta che potete ammirare qui sopra in foto. La due ruote dall’aria futuristica che ricorda vagamente quelle del film Tron ha qualcosa di molto speciale e non si tratta di un motore elettrico o di un sistema di guida autonoma, tutt’altro. Qui c’è in ballo la vita del pilota.
Questa concept bike del 2016 infatti è stata studiata per ridurre al minimo le possibilità che pilota e eventualmente passeggero possano farsi male cadendo dal sellino o che la motocicletta possa cadere a terra perchè sbilanciata o sottoposta ad una violenza sollecitazione. In pratica, è una motocicletta che non può cadere a terra!
Come funziona in pratica?
Denominata con la sigla BMW Motorrad Next Vision 100, la due ruote in questione basata esteticamente sulla BMW R32, una delle primissime motociclette del marchio del 1923, utilizzava un innovativo sistema di “self balancing” tramite una serie di sensori capaci di inviare al computer di bordo le informazioni sul posizionamento della due ruote nello spazio correggendone gli angoli di inclinazione per evitare che la Vision potesse cadere a terra.
Per sterzare anziché lo pneumatico frontale il manubrio avrebbe dato l’impulso a tutto il telaio, permettendo al centauro di prendere le curve in modo completamente diverso da quanto avviene su una motocicletta tradizionale. Secondo gli ingegneri del tempo di BMW questa motocicletta: “Intende cancellare tutti i difetti delle moto normali”.
Uno tra tutti, il bisogno del casco che su una motocicletta che non può cadere diventa inutile, bastano un paio di occhiali per evitare che impedimenti di sorta inficino sulla visuale del centauro a bordo. Sfortunatamente la Next Vision 100 non ha avuto seguito e per il momento, resta un prototipo utopico. Chissà che in futuro però non venga resuscitata…