Se acquisti una moto di seconda mano assicurati di controllare bene queste cose: eviterai di comprare un rottame.
Scegliere la moto perfetta da acquistare non è mai una passeggiata. Soprattutto in questo momento storico, non certo florido economicamente a livello generale, comprare un mezzo di trasporto significa fare un investimento davvero importante. La prima cosa che si guarda, neanche a dirlo, è il prezzo. Non sempre però è la scelta giusta, soprattutto se si parla di moto usate.
In molti per abbassare i costi scelgono di acquistare una moto di seconda mano. La decisione spesso si rivela sicuramente vincente. Il mercato dell’usato offre molte occasioni di acquistare veicoli in perfette condizioni ad un prezzo nettamente inferiore da quello di listino.
Aumentano però anche i rischi di incappare in una sonora fregatura. Moto danneggiate, maltenute, rimesse in piedi in modo approssimativo, che necessitano di un sonoro restauro sono all’ordine del giorno. Il rischio di prendere un rottame che dovrete buttare via dopo poco tempo o che costi in riparazioni più di un mezzo nuovo è concreto.
Basta però qualche piccolo trucco per essere certi che la moto usata che state per comprare sia ancora in buone condizioni.
Come scegliere la moto usata
Le parole d’ordine sono osservare e ricercare. Dovrete arrivare a stilare una dettagliata lista di tutti i difetti della moto che vi viene presentata (almeno la maggior parte di essi, altri, statene certi, salteranno fuori nei mesi successivi).
È normale infatti che una moto usata non sia perfetta e abbia problemi e difetti. Ciò di cui dovrete assicurarvi è che il prezzo che vi viene richiesto sia equo e che siate consapevoli di ciò che vi costerà fare ogni singola riparazione o miglioria, in modo da potere valutare se il gioco vale la candela.
Informatevi in precedenza sul modello che state valutando di acquistare. Ricercate il prezzo a cui viene venduto sul mercato, quanto in generale costa nel mercato dell’usato e quali sono i difetti che chi lo ha già acquistato ha riscontrato utilizzandolo.
Chiedete più informazioni possibili al venditore su cosa manchi alla moto per potere essere usata e potere circolare. Dalla documentazione a eventuali riparazioni. Ovviamente, più cose mancano, più l’investimento è rischioso.
A questo punto, non vi resta che affidarvi al vostro spirito di osservazione e alle vostre competenze per schivare i venditori “furbetti”. Armatevi di torcia, ma anche chiavi, cacciaviti e panni che possono servirvi per le valutazioni sul campo. Accertatevi di vedere la moto accesa da zero, totalmente a freddo per cogliere eventuali problemi.
Pronti al test
Osservate bene l’eventuale presenza di asimmetrie, ammaccature, componenti mancanti, storte o danneggiate. Controllate tutti i comandi, in primis freno e acceleratore. Eventuali componenti rotte devono essere annotate e segnalate. Controllate manubrio, ruote.
A questo punto non vi resta che passare al tatto. Esaminate accuratamente alla ricerca di eventuali parti che fanno troppa resistenza, o che ne fanno troppo poca, che si incastrano o che si smollano. Cercate perdite, o zone che necessitano di maggiore lubrificazione. Controllate i livelli di benzina, olio, liquido dei freni e quello di raffreddamento. Tutto deve essere assolutamente segnalato nella vostra lista. Sedetevi sulla moto, toccate le varie componenti, testatene l’equilibrio e controllate che tutto vi sembri in regola.
A questo punto accendete la moto e controllate che all’ascolto non ci siano anomalie nel motore o che non esca fumo. Controllate se la moto si accende normalmente o ha bisogno di particolari procedure o tempo per partire. Prova A questo punto, avrete una bel quadro sul mezzo da poter presentare al venditore per contrattare un prezzo migliore, o decidere se cambiare il vostro obbiettivo