Tutti sanno quali sono state le prime automobili della storia ma vi siete mai chiesti quale siano invece i primi motocicli ad aver solcato le autostrade italiane? Questa motocicletta dall’aria rudimentale di un marchio meno noto dei soliti nomi tricolore ha dato il via a tutto quanto.
Il mondo del motociclismo italiano è cominciato così, con una due ruote dall’aspetto rozzo ma già impostata verso il futuro. Oltre un secolo fa, questa fabbrica iniziava a produrre motociclette ed oggi che non è più attiva da tantissimo tempo siamo comunque affascinati dai suoi modelli e in debito con lei.
L’inizio di tutto
Teoricamente parlando, la motocicletta è nata un po’ prima dell’automobile: i primissimi esperimenti con quelle che erano poco più che biciclette con un motore a carbone attaccato al telaio condotti in Germania infatti risalgono già al 1860, periodo in cui Benz doveva ancora produrre la sua famosa Carrozza senza Cavalli che avrebbe dato il via in maniera ufficiale al mondo dell’automobilismo civile.
In Italia tuttavia abbiamo dovuto attendere un po’ di più per avere le nostre primissime motociclette da strada che i più ricchi e fortunati del periodo potevano comprare. Certo, non aspettatevi una Suzuki Hayabusa o una Ducati Panigale visto il periodo storico: anche in Italia infatti le primissime due ruote a motore erano poco più che delle biciclette.
Primi fra tutti
Tanti appassionati credono che la prima casa produttrice italiana di motociclette e simili sia stata la Gilera. Oggi parte del grande Gruppo Piaggio però la Gilera è stata fondata solo nel 1909, anno in cui la prima vera casa produttrice di due ruote del nostro paese era già bella che avviata sul mercato.
Parliamo infatti di Frera, un nome che molti centauri moderni non ricordano nemmeno ma a cui dobbiamo davvero tutto. Si tratta della primissima officina produttrice di motociclette della storia italiana fondata addirittura nel 1905 quando uscirono i suoi primi progetti destinati a pochi e selezionati clienti. Volete vedere come hanno retto al confronto con il tempo?
Una parentesi fondamentale
Storicamente parlando, Frera è stata attiva poco più di qualche decennio, eppure la sua importanza per la nascita del settore motociclistico italiano è innegabile: la primissima due ruote del marchio, riconosciuta dagli storici nella Frera 300 con motore Zedel che è tuttora esposta nel museo ufficiale del marchio che conta oltre 50 motociclette storiche.
Fondata dal meccanico italiano emigrato dalla Germania Corrado Frera la ditta conobbe una crescita esponenziale nel 1920 arrivando a contare ben 2.000 dipendenti e a fornire in via ufficiale le motociclette all’esercito italiano che in quel periodo iniziava ad adottarle come veicoli da ricognizione e per altre mansioni di prima e seconda linea.
Sfortunatamente, la casa fondata nel comune lombardo di Tradate non superò lo scoglio della Seconda Guerra Mondiale: una dura crisi la colpì negli anni trenta portando alla completa cessazione della sua attività nel 1936 anche se recentemente, il marchio è stato comprato da un imprenditore veneto che non ha ancora dichiarato se esiste davvero un piano per riportare in vita il più antico marchio produttore di motociclette del nostro paese.