Il costo della vita sta crescendo in modo ormai sempre più evidente, ma c’è un modo per risparmiare non poco sull’RC della moto.
In un periodo storico come quello nel quale ci troviamo attualmente, è chiaro a tutti come tutte le famiglie debbano effettuare una serie di sacrifici per poter arrivare alla fine del mese. Sono moltissimi infatti coloro che si sono visti aumentare sensibilmente il costo dei propri beni, come per esempio l’assicurazione della moto.
L’industria legata ai motori sta attraversando un periodo molto particolare, considerando come non sia per nulla chiaro il futuro. Teoricamente nel 2035 si concluderà la leggendaria storia dei mezzi con motore termico, anche se voci di corridoio parlano di uno slittamento di questa Legge.
Il motivo è legato al fatto che le auto a gasolio Euro7 saranno lanciate solo nel 2030 e sarebbe un investimento troppo importante per durare solo cinque anni. Intanto però le moto stanno sfruttando questo momento di confusione per diventare sempre più richieste, visto anche un costo decisamente più basso rispetto alle automobili.
L’inflazione sta però portando alle stelle i prezzi anche delle varie componenti di ricambio delle motociclette, per questo motivo il conto di meccanici e carrozzieri diventa sempre più alto. Motivo per il quale anche le assicurazioni ormai presentano delle cifre sempre più onerose. Svariati italiani dunque si dedicano a una ricerca assidua della miglior offerta per poter stipulare un’assicurazione, ma ci sono anche una serie di dettagli che non tutti conoscono e che permettono di far crollare il prezzo.
Di recente inmoto.it ha dato vita a un’interessantissima intervista a Maurizio Hazan, ovvero un avvocato e un docente universitario che si è specializzato nello studio del diritto di assicurazione. Una delle domande che è stata portata all’attenzione di Hazan è legata alla nuova Legge del 13 dicembre 2023.
Secondo l’avvocato l’estensione dell’obbligo assicurativo sarà un’importante modifica del rapporto tra il cliente privato e la propria compagnia assicurativa. Il problema era sorto nel momento in cui la Legge italiana si era messa contro la Giustizia Europea, con questa cha garantiva la tutela del danneggiato a prescindere dal luogo nel quale si trovasse.
Con la nuova Legge dunque è stata cancellata la precedente disposizione del Codice delle Assicurazioni che affermava che un veicolo dovesse essere sempre assicurato, anche se si trovava solo su di un terreno privato. Hazan però dimostra come questa Legge al momento sia ancora abbastanza confusionaria, infatti non è ancora chiaro se un motociclo inutilizzato in garage debba obbligatoriamente essere assicurato, anche se questi non esce mai dall’area privata.
Secondo la norma dell’Unione Europea, avendo le assicurazione obbligo di soccorso ovunque, ecco che anche in caso di incidente in un terreno privato dovrebbe scattare il risarcimento, e dunque questi motocicli dovranno essere soggetti ad assicurazione. L’unico modo per risparmiare in questo caso sull’assicurazione è quello di dimostrare che il mezzo non è idoneo al trasporto, tanto è vero che sembra anche possibile che basti togliere le ruote da esso. In questo modo non può muoversi e dunque non potrà causare incidenti.