La gestione delle marce di una motocicletta non è esattamente banale, soprattutto per un neofita delle due ruote o anche per chi arriva dal mondo degli scooter, dove il variatore facilita notevolmente le cose agendo in modo continuo ed automatico, senza cioè che il conducente debba minimamente preoccuparsi di gestire le marce.
La prima cosa da imparare è naturalmente la successione delle marce (che è praticamente la stessa su ogni motocicletta): la prima si innesta dando al cambio (gestito normalmente con il piede sinistro) un colpo verso il basso; le altre marce sono poi a salire in successione, tenendo però conto che tra la prima e la seconda si trova la folle.
La partenza si esegue quindi tirando la frizione (gestita dalla mano sinistra), inserendo poi la prima e rilasciando quindi la frizione nel momento in cui si sente che la moto comincia a tirare. A questo punto si inizia a dare un po’ di gas (con molta attenzione, perché la non confidenza con l’acceleratore porta le prime volte a fare partenze da impennata, pericolose per la propria sicurezza personale e per quella degli altri) e contemporaneamente si lascia andare la frizione con molta gradualità. Non è comunque una procedura semplice, soprattutto perché bisogna imparare molto bene la gestione della frizione.
Una volta partiti, bisogna capire quando è il caso di passare ad una marcia superiore o viceversa scendere ad una inferiore: in questo caso, se la moto è priva di contagiri, bisogna affidarsi al proprio udito. In pratica, quando si sente il motore “urlare” è ora di passare ad una marcia più alta, mentre quando il propulsore non tira e lo si sente “affogare” si scende: sono esattamente gli stessi accorgimenti che si adottano nel guidare un’automobile, con la differenza che una moto è molto più delicata (ad esempio nella gestione della frizione).
In ogni caso la cosa migliore per imparare è provare e riprovare in uno spazio asfaltato, piano e non trafficato, tenendo presente che ognuno ha i suoi tempi e che non conviene rischiare di affrontare il traffico prima di avere imparato per bene questi fondamentali.
Altro consiglio è quello di avere a propria disposizione un modello entry level (normalmente più leggero, maneggevole e con meno cavalli da gestire) e di indossare sempre il casco ed anche dell’abbigliamento tecnico adeguato; infine, quando poi si andrà su strada converrà anche munirsi subito di un paraschiena omologato e delle sempre migliori protezioni disponibili sul mercato.