L’approdo di Marc Marquez in Ducati ha sicuramente fatto parlare tantissimo, ma non tutti sono certi che riuscirà a fare questo in rosso.
Marc Marquez, dopo oltre 10 stagioni da pilota ufficiale della Honda, è passato alla Ducati del team Gresini. Una scelta, questa, che l’otto volte campione del mondo ha preso per provare a tornare finalmente competitivo.
Dopo l’infortunio all’omero destro subito nel corso del Gran Premio di Jerez de la Frontera nel 2020, per il fuoriclasse spagnolo è iniziato un calvario che lo ha portato tanto fuori dalla pista.
Ma anche quando è tornato in sella alla sua amata Honda, purtroppo, le prestazioni hanno iniziato ad essere effettivamente poco convincenti a causa principalmente – strano a dirsi, visto che parliamo di HRC – di una motocicletta non più competitiva come un tempo. Una motivazione più che sufficiente per approdare in Ducati; per qualcuno, però, Marquez non può fare in rosso qualcosa che vedremo nelle prossime righe.
Marc Marquez non può farlo: di cosa si tratta
Il passaggio di Marc Marquez in Ducati ha sicuramente portato l’interesse e l’entusiasmo legato alla stagione 2024 di MotoGP alle stelle. Anche se l’asso spagnolo guiderà una Ducati del 2023, e quindi non aggiornata al massimo, è chiaro che la storia e il blasone del numero 93 fanno la differenza nei giudizi e nelle aspettative legate a lui stesso. Una voce fuori dal coro, però, ha deciso di rendere più lucidi possibili fan e addetti ai lavori.
Ci riferiamo a Michele Pirro, collaudatore Ducati, che nel corso della presentazione del team Gresini – ai microfoni di GPOne – ha deciso di far tornare tutti sul pianeta Terra con le seguenti dichiarazioni: “Se ci aspettiamo di vedere Marc Marquez dare un secondo a tutti, ci si sbaglia di grosso. La MotoGP attuale ha raggiunto un livello verramente altissimo, tanto che i tempi in qualifica e in gara dei vari Bagnaia, Martin, Bezzecchi e compagnia cantante lo dimostrano ampiamente. Sicuramente farà bene, ma vincere in MotoGP oggi non è così scontato. Di sicuro Marc sarà della partita in tutte le gare”.
Effettivamente, il passaggio dell’ormai ex Honda in Gresini ha un po’ oscurato la realtà legata ai tanti piloti talentuosi che corrono all’interno della classe regina del motomondiale. E magari, senza volerlo chiaramente, fatto scordare il livello raggiunto a fine 2023 da talenti veri e propri come Bagnaia – già tre volte campione del mondo – e Jorge Martin, quest’ultimo esploso definitivamente. Ciò che è certo, in ottica 2024, è che ci divertiremo tantissimo.
