Il colosso italiano è in grossa difficoltà: l’ultima mossa disperata per evitare il crollo definitivo, gli appassionati restano con il fiato sospeso.
Il settore della mobilità non sta certo vivendo un momento semplice. I produttori di mezzi di trasporto si trovano a dover affrontare situazioni di grande difficoltà: da un lato gli strascichi del covid si fanno ancora per molti versi sentire. A questo, si sono aggiunti il conflitto in Ucraina e in Medio Oriente che, oltre ai danni ben più seri noti a tutti, hanno complicato ulteriormente la situazione economica internazionale e il commercio tra i diversi paesi.
Oltre questo, c’è da rilevare la crescente competitività: nuovi mercati continuano ad emergere (basta pensare all’enorme crescita della Cina, ma anche dell’India e del Sudamerica). Le rivali, insomma, sono sempre di più e sempre più agguerrite e i territori da conquistare sempre più ampi. Per contro, la capacità generale d’acquisto dei clienti sembra essere sempre più limitata e indirizzata altrove.
Che siano auto, moto o biciclette insomma il periodo storico è piuttosto complicato, e sono diverse le aziende che hanno dovuto alzare bandiera bianca e chiudere i battenti o che, come in questo caso, stanno attraversando un momento di crisi che vogliono in tutti i modi provare a superare.
Fantic Motor, la manovra scaccia crisi
Come riportato dal portale nordesteconomia, anche Fantic Motor starebbe attraversando un momento di difficoltà. L’azienda, si legge, ha dovuto subire importanti perdite nell’ultimo periodo, con un passivo al 31 dicembre 2021 stimato a 28,8 milioni, con previsto aumento di 13,8 milioni a Giugno del 2024.
Per risollevarsi da questa situazione e provare a rilanciare l’azienda, è stato deliberato dall’assemblea dei soci un aumento del capitale. E’ stata approvata la riduzione del capitale sociale da 38 milioni a 13,5 milioni di euro e di un aumento scindibile fino a 27 milioni, al fine di migliorare la situazione patrimoniale dell’azienda e consentire di invertire la tendenza negativa.
Oltre al sostegno dei soci storici che si sono messi a disposizione dell’azienda, sarebbe stata messa sul tavolo anche l’ipotesi di un ingresso di nuovi investitori, e sono già stati annunciati contatti con Invitalia e altri investitori. La casa produttrice è quindi pronta a ripartire con un corposo piano di rilancio che prenderà il via a partire proprio da questa assemblea nella speranza che la situazione di difficoltà possa presto rientrare. Non resta che attendere maggiori notizie in tal senso, gli appassionati del marchio intanto sperano.