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Codice Stradale – Triangolo anche per le moto?

Le due ruote assomigliano sempre più alle quattro.
News per il settore motociclistico anche per alcune dibattute postille di qualche articolo del Codice della Strada, modifiche che potrebbero essere apportate al codice con un decreto d’ urgenza.
Come, per esempio, l’ obbligo del triangolo anche per le moto.
Possibile?

Gli amici di Motociclismo parlano di paradossi ed effettivamente si fatica a non considerare paradossale l’ eventuale modifica: anche i motociclisti, proprio come previsto per gli automobilisti e i camionisti, potrebbero avere l’ obbligo, in autostrada per esempio, di segnalare la propria sosta dovuta a guasto meccanico con il triangolo.
 
Vediamo cosa dice la legge.
L’ articolo 9 del testo elaborato dalla Commissione Trasporti della Camera abolisce di fatto l’ esenzione dei veicoli a due ruote dall’ obbligo di segnalare la sosta dovuta ad un’ avaria con il segnale mobile di pericolo, ossia il famigerato “triangolo“, strumento di cui auto e camion devono essere equipaggiati necessariamente secondo quanto prescritto dall’ art. 72 del Codice della Strada.
 
Secondo l’ articolo 162 del Codice della Strada, invece, l’ utilizzo del triangolo rosso catarifrangente è obbligatorio fuori dai centri abitati in caso di sosta sulla carreggiata, di notte quando non ci siano luci di segnalazione posteriori e di giorno quando il veicolo non sia visibile da sufficiente distanza, “esclusi i velocipedi, i ciclomotori a due ruote e i motocicli“.
Una regola, quindi, che renderebbe libere le due ruote dall’ obbligo di dover essere equipaggiate con il triangolo.
Pare, però, che quest’ ultimo concetto sia stato eliso dalla riforma del testo unico della strada predisposto dalla Camera e che il Governo vorrebbe introdurre con urgenza congiuntamente alle nuove restrizioni relative alla guida in stato di ebbrezza.
 
Sic stantibus rebus, dunque, anche i motociclisti avrebbero l’ obbligo di segnalare la presenza del proprio motoveicolo fermo in panne utilizzando il triangolo. In mancanza di triangolo, si potrebbe incorrere in una sanzione amministrativa quantificata in un valore pecuniario compreso tra 38 e 155 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente.
 
Questa decisione, però, sarebbe in contraddizione con l’ articolo 72 del Codice della Strada che prevede l’ obbligo di essere equipaggiati di triangolo solo per autoveicoli e motoveicoli superiori alle 0,35 tonnellate e che, al comma 13, prevede una “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311”.
 
Si attendono aggiornamenti.
Anche se, effettivamente, la possibile decisione a favore del triangolo per la moto appare discutibile: abbiamo la convinzione che si dovrebbe investire tempo a rielaborare concetti di sicurezza più importanti (i guard-rail anti-ghigliottina, per esempio) piuttosto che il triangolo per le moto.
In questo caso, ci ritorna in testa una celebre canzone di Renato Zero…