Codice della Strada, scoppia la protesta: i primi effetti della riforma sono una mazzata per questi cittadini

Ci sono diverse persone parecchio scontente per il nuovo Codice della Strada. Alcune hanno deciso di optare per altri mezzi di trasporto.

Il web sembra essersi schierato in gran parte contro alcuni regolamenti del nuovo Codice della Strada. A lamentarsi, in particolar modo, ci sono taluni cittadini che hanno deciso di lasciare a casa il mezzo di trasporto che erano soliti utilizzare prima che entrasse in vigore, il 14 dicembre 2024. Questa data può rimanere nella storia per un settore che ha subito un tracollo per via degli effetti riguardanti le nuove normative in atto.

Nuovo Codice della Strada, le proteste sono tante
Codice della Strada, scoppia la protesta: i primi effetti della riforma sono una mazzata per questi cittadini (Ansa) – Nextmoto.it

Ovviamente, come tutte le nuove regole, certune sono state anche molto apprezzate da parte di alcuni cittadini. Altre, invece, sono sotto massima osservazione e rischiano anche di essere dichiarate incostituzionali nel giro di pochi mesi. Una su tutte, però, desta molte preoccupazioni, visto che ha colpito un nuovo comparto che stava crescendo a dismisura in questi ultimi tempi.

Parliamo di quello della micromobilità, il quale dalla fatidica data dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada ha subito una bella mazzata. L’obbligo del casco, dell’assicurazione, delle frecce e della targa per chi guida i monopattini, infatti, ha indotto molti cittadini a trovare altre opzioni per potersi muovere. In un contesto in cui la produzione italiana è in calo da ben 21 mesi consecutivi, danneggiare un comparto così fiorente negli ultimi anni può provocare diversi disagi ai dipendenti e agli imprenditori che vi operano.

Nuovo Codice della Strada, settore dei monopattini in sofferenza

Fra gli effetti negativi del nuovo Codice della Strada c’è quello di aver indotto migliaia di persone ad abbandonare il proprio monopattino a casa. Tanti altri, invece, abituati a noleggiare questo mezzo di trasporto ecologico e a basso costo, hanno deciso di optare per altri metodi di spostamento.

Nuovo Codice della Strada, mazzata per i monopattini
Nuovo Codice della Strada, settore dei monopattini in sofferenza (Ansa) – Nextmoto.it

I dati parlano di una diminuzione del 30% di noleggi dei monopattini elettrici nelle città, un vero cambiamento radicale avvenuto in pochissimo tempo. Inoltre, anche le vendite sono diminuite drasticamente, fino al 50%.

Ovviamente, i fornitori di servizi sharing e i produttori non possono che temere per il futuro del settore. Ricordiamo, inoltre, che le restrizioni non riguardano solo casco, targa, assicurazione e frecce, ma anche il divieto di chi utilizza i monopattini di usufruire dei marciapiedi. Soprattutto, però, a pesare sui monopattinisti c’è il divieto di circolare sulle piste ciclabili, già esigue nelle città e per essi più sicure di quanto non lo sia circolare ai lati delle strade.

Entro il 2030, si prevede una diminuzione del fatturato sulla micromobilità pari a 300 milioni di euro e la perdita di circa 1.200 posti di lavoro, oltre che la mancata creazione di ulteriori 3.000 opportunità lavorative nei prossimi cinque anni. Una vera mazzata per tutto il comparto, ma anche una perdita di opportunità per poter trovare alternative ecologiche ai soliti mezzi di trasporto inquinanti.

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