Codice+della+Strada+e+Biciclette%3A+scoppia+la+polemica%2C+il+motivo+%C3%A8+ben+preciso
nextmotoit
/articolo/codice-della-strada-e-biciclette-scoppia-la-polemica-il-motivo-e-ben-preciso/30534/amp/

Codice della Strada e Biciclette: scoppia la polemica, il motivo è ben preciso

Preservare la sicurezza di chi circola sulle biciclette non può che essere fondamentale. È necessario un intervento ad hoc al Codice della Strada?

Si tende spesso a pensare che il Codice della Strada punti a tutelare soprattutto chi circola con le auto, o comunque con i veicoli a motore in genere. Questa è però un’idea sbagliata, visto che ci sono delle norme ad hoc pensate anche per quelli che vengono definiti gli “utenti più vulnerabili” ovvero le persone che amano spostarsi sulle biciclette e i pedoni.

Provvedimenti in arrivo per i ciclisti nel nuovo codice della Strada – Nextmoto.it

Viaggiare con prudenza deve essere un vero diktat per tutti, ben sapendo quanto possa bastare anche solo una piccola distrazione per andare incontro a un incidente. E se questo dovesse riguardare i ciclisti non è detto che le conseguenze possano essere leggere.

Nel periodo in cui le temperature iniziano a essere più miti sono in tanti ad approfittare dell’occasione per utilizzare le proprie biciclette. Farlo senza correre rischi non può che essere importante, ben sapendo che si tratta di un’abitudine che coinvolge tra gli 8 e i 9 milioni di persone che vivono nel nostro Paese.

Nel nuovo decreto, che dovrebbe essere in vigore dall’autunno, si fa accenno alla possibilità per i ciclisti di occupare qualsiasi posizione della carreggiata, così come nelle zone ciclabili quanto nelle zone di attestamento ciclabile. Il riferimento è alla parte più a destra. È prevista inoltre la corsia ciclabile per doppio senso che corrisponde alla parte longitudinale della carreggiata di strade urbane precedentemente a senso unico di marcia, in cui i ciclisti potranno circolare anche in senso opposto.

Ciclisti e nuovo Codice della Strada, la tutela è troppo poca?

Ci sono però degli aspetti del decreto che non sembrano convincere particolarmente gli amanti delle biciclette, che potrebbero pensare di non essere presi in considerazione come meritano.

Di seguito alcune delle novità contenute nel provvedimento in via di attuazione, che dovrebbe essere ratificato prossimamente. Come riportato da tuttobiciweb, innanzitutto c’è una nuova definizione di pista ciclabile che diventa “strada urbana ciclabile”, ossia una strada urbana a unica carreggiata con limite di velocità non superiore a 30 km/h.

Ai Comuni viene data ampia facoltà di predisporre aree e zone riservate ai ciclisti con annessi limiti di velocità. Al contempo sempre ai Comuni viene data la possibilità di istituire zone di attestamento ciclabile con una linea di arresto per le bici in posizione avanzata rispetto agli altri mezzi. Nelle zone di attestamento ciclabili, i velocipedi sono esclusi dall’obbligo di tenersi il più possibile vicino al margine destro della carreggiata.

Bici, poca tutela dal Codice della Strada (Ansa) – Nextmoto.it

La normativa più contestata è quella relativa al Sorpasso. Il provvedimento in attuazione prevede l’obbligo per auto e moto di mantenersi a distanza laterale di almeno 1.5 metri. Se lo condizioni non lo permettono, il distanziamento laterale dovrà essere comunque adeguato alla manovra.

In questo caso però l’automobilista potrà scegliere se superare o meno un ciclista o un gruppo di essi, anche senza distanza di sicurezza, qualora ci siano le condizioni per farlo anche su strade strette e potenzialmente pericolose.

La preoccupazione in tal senso è che, in caso di incidente o altra tipologia di sinistro, un automobilista potrebbe dichiarare che le condizioni stradali non permettevano il mantenimento della distanza di sicurezza ma che sussistevano, lo stesso, le possibilità di sorpasso.

Nel nuovo provvedimento, non è stato stabilito come si calcola il mancato rispetto del metro e mezzo di distanza. In caso di incidente, pertanto, senza testimoni o telecamere, saranno le eventuali indagini a stabilire chi avrà ragione. Un ulteriore e possibile scontro tra ciclista e automobilista.