La gara della classe Moto 2 a Barcellona si caratterizza per una caduta di massa in partenza, provocata probabilmente da una manovra al limite di Alex Debon: tutto ciò scompagina inizialmente i piani di Andrea Iannone, ma l’italiano non demorde e dopo i primi giri si riporta in testa. Purtroppo per tornare in testa Iannone compie un sorpasso con bandiere gialle esposte e viene quindi punito, dovendo cedere una posizione: l’italiano non lo fa (forse perché non riesce a capirlo) e quindi gli viene comminato un ride throught.
Iannone cerca di rimandare la penalità il più a lungo possibile finchè non rientra a sei giri dalla fine, lasciando passare in testa Yuki Takahashi, Thomas Luthi e Julian Simon del team Mapfre Aspar con telaio Suter: alla fine la spunta proprio il giapponese che precede Luthi e Simon; poi Abraham, Elias e Simone Corsi, con questi ultimi due che se la giocano in volata. Grave incidente per Carmelo Morales che tampona Noyes, perde il controllo della sua moto, che lo prima lo trascina via per la gamba e dopo lo colpisce, sembra duramente, al collo; al momento le sue condizioni di salute non sono note.
Per la classifica iridata si tratta di un turno sicuramente favorevole ad Elias, con Tomizawa sfortunato e incolpevole per la caduta iniziale da cui tenta invano di riprendersi per poi abbandonare poco dopo e Iannone protagonista di un vero incubo durante il gran premio. I valori nella nuova classe Moto 2 non sono comunque ancora stabilizzati e lo saranno probabilmente da metà stagione in poi: da lì in avanti si potrà veramente capire chi sono i piloti che possono realmente aspirare alla championship.