Andrea Iannone conferma tutte le previsioni della vigilia: dopo essere stato costantemente il pilota più veloce nelle prove e nel warm up, conquista la vittoria sul circuito di Assen nella classe Moto2 in una gara letteralmente dominata dall’inizio alla fine senza che nessuno abbia mai potuto mettere in discussione il primato del pilota italiano.
Alle spalle del fresco vincitore del Mugello si piazza il leader del mondiale, lo spagnolo Toni Elias, che ritrova un certo smalto dopo due gare in cui sembrava aver un po’ perso la bussola: l’iberico riprende quindi un certo margine in classifica rispetto a Tomizawa, giunto solo quinto, precedendo Julian Simon, quest’anno non ancora continuo nei risultati. Sul gradino più basso del podio si piazza Thomas Luthi e per lo svizzero si tratta di un buon risultato, che gli consente di agguantare anche il terzo posto nella classifica iridata alle spalle di Elias e Tomizawa. Da segnalare una penalità con relativo drive throught per Valentine Debise, autore di una partenza anticipata, le cadute di Fonsi Nieto e Arne Tode e il ritiro per problemi meccanici di Anthony West.
Per quanto riguarda la lotta per la championship, Toni Elias è ancora leader e ad inseguire sono Tonizawa e Luthi, staccati tra loro di soli due punti. Andrea Iannone, unico insieme proprio a Elias a vincere due volte in Moto2, è ora staccato di 33 punti dallo spagnolo del team Gresini e può seriamente fare più di un pensiero al titolo mondiale, anche se indubbiamente dovrà cercare di essere più costante nelle prestazioni e non accontentarsi solo di estemporanei exploit. La sfida è comunque ancora apertissima e difficile da interpretare in questo momento.