Bradley Smith (Bancaja Aspar) conquista la vittoria sul circuito di
Valencia con una gara condotta con un buon margine dall’inizio alla fine ma la vera festa è di
Marc Marquez, che, grazie al quarto posto finale dopo una corsa tattica, diventa il secondo più giovane campione del mondo dell’
ottavo di litro.
Al terzo posto si piazza
Pol Espargarò (Tuenti Racing), che,
dopo la disfatta portoghese, conduce una gara in rimonta che lo porta a duellare e a battere all’ultimo giro il connazionale
Nicolas Terol, incapace anche solo di impensierire il pilota del
Red Bull Ajo Motorsport con cui ha lottato fino a questa gara e neanche di stare con il compagno di team.
Dietro a questi quattro, ma più staccati, si piazzano
Sandro Cortese,
Esteve Rabat,
Tomoyoshi Koyama,
Efren Vazquez,
Randy Krummenacher e
Luis Salom che chiude la top ten. Indietro invece ancora una volta i piloti italiani in una stagione davvero dura per i colori azzurri in
125.
Da segnalare li dritto di
Luis Rossi nei primi giri, la rottura del motore per
Jonas Folger e la caduta di
Johann Zarco, che perde l’anteriore dopo un contatto con il pilota tedesco
Marcel Schrotter (Interwetten Honda).
Infine meritano un cenno le statistiche da record del
nuovo campione del mondo spagnolo: dieci vittorie, dodici pole (eguagliato il record di
Mick Doohan in
500 nel 1997) e ancora dodici podi (totale 310 punti) per una stagione dominata alla grande da Marquez e dai suoi connazionali spagnoli, che interrompono però la loro scia di imbattibilità in 125 durata per ben ventisei gare a causa dell’odierna vittoria del britannico Bradley Smith stesso.