Colpo di scena nella corsa al titolo di MotoGP del 2024. Un cambiamento improvviso potrebbe svantaggiare il campione in carica Bagnaia.
Domenica prossima tornerà finalmente la MotoGP dopo la pausa di due settimane. Mancano ormai soltanto 4 gran premi al termine di una delle stagioni più combattute degli ultimi anni, con il duello tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin che continua ad emozionare tutti gli appassionati delle due ruote.
L’ultima gara in Giappone, a Motegi, ha visto il ritorno alla vittoria di Bagnaia, che è riuscito a trionfare sia nella Sprint Race del sabato che nella sfida vera e propria della domenica, rosicchiando diversi punti in classifica al leader Martin. Ora tra i due duellanti vi sono soltanto 10 punti di distacco, dunque può ancora succedere di tutto, a partire dal prossimo GP in Australia.
Le malelingue però parlano di una Ducati che spingerà il più possibile per regalare un’altra vittoria a Bagnaia, la terza consecutiva come campione del mondo della classe regina, sfavorendo invece le velleità di trionfo di Martin su Pramac. Invece, l’ultima notizia che arriva da Borgo Panigale dimostra quanto fair-play e imparzialità vi sia all’interno della scuderia italiana.
In particolare è circolata la voce secondo cui la Ducati potesse fornire, già in questo finale di stagione, il nuovo telaio super innovativo e avveniristico, alla Desmosedici di Pecco Bagnaia, così da avvantaggiarlo nella corsa al titolo mondiale. Nelle ultime settimane la scuderia bolognese ha lavorato e sviluppato tale telaio, considerato una vera prodezza della tecnica motoristica.
Ma la decisione di Gigi Dall’Igna, direttore tecnico di Ducati, è completamente opposta: Ducati non vuole assegnare il nuovo telaio ai propri piloti, sia perché i tecnici non faranno in tempo a fornire tutte e 4 le moto in competizione di tale innovazione, sia per non squilibrare il duello tra il torinese e Jorge Martin.
“Per me deve vincere il migliore. Ritengo significativo che non abbiamo introdotto ulteriori innovazioni tecniche, evitando che un pilota riceva un trattamento preferenziale rispetto all’altro. Chi dice che non faremo vincere Jorge Martín non conosce il mio curriculum. Qualcun altro avrebbe potuto effettuare scelte diverse” – ha ammesso Dall’Igna alla Gazzetta, rispondendo a coloro che scommettevano su un trattamento di favore per Bagnaia.
Lo stesso Pecco ha confermato che non utilizzerà il nuovo telaio fino al 2025, restando in sella alla sua consueta moto per gli ultimi 4 gran premi. Il duello con Martin non subirà modifiche strutturali: si deciderà tutto sulle piste, senza esclusone di colpi.