E’ gara di remake tra i grandi dell’auto. Il successo di critica della nuova R5 ha fatto venire un’idea a Citroën
Tra tanta noia per progetti che sembrano ricalcati con lo stampino l’uno sull’altro, molti di noi amano ritrovare un po’ di emozione automobilistica nei ben riusciti remake che le Case ci propongono con regolarità da qualche tempo a questa parte. Oggi, dopo trent’anni di silenzio, sembra essere tornato il tempo della 2CV.
L’idea è un amo lanciato a chi ricorda ancora quella strana auto dal cofano ondulato, capace di attraversare i campi come fosse un trattore. Le sue forme bizzarre hanno segnato un’epoca. Il tetto di tela che si apriva, i fari tondi (di solito) che sporgevano dalla carrozzeria, il motore che faceva un rumore inconfondibile. Tutto questo potrebbe tornare, ripensato per il mondo di oggi.
Ritorno al futuro
La decisione di Citroen arriva in un momento particolare. La concorrente Renault ha appena lanciato la nuova R5 elettrica, vendendo quasi diecimila auto in un mese solo in Francia. Un successone che ha fatto crescere la quota di mercato dell’azienda nel settore elettrico dal 16 al 23 percento.
I tecnici Citroen stanno lavorando per creare un’auto economica. Il prezzo dovrebbe stare a metà strada tra gli 8.000 euro dell’Ami e i 23.900 della ë-C3. Per risparmiare useranno la piattaforma Smart Car, quella della C3 e della futura Grande Panda. Il design riprenderà i tratti più famosi della vecchia 2CV: i fari rotondi, il cofano a onde, le fiancate con le pieghe caratteristiche. L’obiettivo è ricreare lo spirito di quell’auto che ha fatto innamorare generazioni di francesi.
La parte più difficile riguarda la meccanica. L’elettrico sembra la scelta più logica, con una batteria piccola per non far salire troppo i costi. La Dacia Spring ha già dimostrato che si può fare: con una batteria da 26,8 kWh riesce a percorrere quasi 300 chilometri. Alcuni ingegneri vorrebbero anche una versione a benzina o ibrida leggera. Le dimensioni compatte della carrozzeria potrebbero però favorire la soluzione elettrica.
Il lancio è previsto per il 2028, quando la 2CV compirà 80 anni. Un compleanno speciale per un’auto che ha rappresentato la libertà per tante persone. La nuova versione dovrà essere semplice e robusta come l’originale. Dovrà costare poco e durare tanto. Solo così potrà essere degna di portare il nome di quella macchina che ha fatto la storia, quella che ha permesso a migliaia di francesi di spostarsi dopo la guerra, quella che ancora oggi fa sorridere quando la si incontra per strada.
Ce la faranno i nostri eroi a ricreare la magia di un’auto che magica lo è stata davvero? Stay tuned e preparatevi ai prossimi sviluppi.