Chi fa i motori alla Moto Guzzi? Dietro c’è anche un altro colosso italiano

La Moto Guzzi è un eccellenza italiana che ci invidia il mondo. Ha prodotto motociclette leggendarie, equipaggiate da motori straordinari.

La Moto Guzzi ha costruito la sua fama sull’affidabilità di motori eccellenti. Nel segno della passione che contraddistingueva i suoi fondatori sono nati dei capolavori assoluti. Un’aquila dorata ad ali spiegate rappresenta il logo del brand di Mandello del Lario. L’azienda ligure ha realizzato più di 50 modelli dalla sua fondazione ed è, da anni, specializzata in motori bicilindrici a V di 90 gradi.

Chi fa i motori alla Moto Guzzi?
Motori Moto Guzzi (Adobe) Nextmoto.it

Il 15 marzo 1921 il cavaliere Emanuele Vittorio Parodi, suo figlio Giorgio e l’amico di quest’ultimo Carlo Guzzi diedero vita, a Genova, alla “Società Anonima Moto Guzzi”. Giorgio Parodi decise di dedicare ai suoi amici Stefano Baglietto e Giovanni Ravelli, piloti nella Grande Guerra, un progetto su due ruote di assoluto spessore. Giorgio Parodi aveva una passione sfrenata per i motori. Divenne un pilota straordinario, riuscendo a conquistare sfide internazionali e facendo registrare primati nelle corse aeronautiche di velocità.

Parodi conquistò 6 medaglie al valore. Fu cofondatore ed istruttore dell’Aeroclub di Genova e nel 1930 del Circolo Canottieri Moto Guzzi. Un campione che aveva dimostrato le sue skill anche in volo, oltre che sulle moto. Aveva partecipato, da volontario, alla Prima Guerra Mondiale a bordo degli idrovolanti della Regia Marina. Giovanni Ravelli e Stefano Baglietto, deceduti nel 1919 a causa di incidenti di volo, diedero la spinta a Giorgio Parodi per la creazione dell’azienda Moto Guzzi. Giorgio Parodi li omaggiò con il simbolo dell’aquila ad ali spiegate sulle sue moto.

Gli attuali motori della gamma della Moto Guzzi

Dall’anno della sua nascita sino al 1957, anno del ritiro dal motociclismo, la Moto Guzzi ha registrato 3329 vittorie in gare ufficiali, 14 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy. Erano al top in tutte le sfide, proprio come oggi la Ducati, facendo un parallelismo italiano. Ai trionfi in pista si sommarono quelli commerciali della leggendaria Falcone e di altri modelli di assoluto spessore.

Gli attuali motori della gamma della Moto Guzzi
La produzione attuale Moto Guzzi (Adobe) Nextmoto.it

Il bicilindrico a V affascinò il mondo. Con la crisi economica la gestione aziendale passò alla Seimm nel 1967 e, nel 1973, al Gruppo de Tomaso. In seguito, nel 1996, il controllo della Moto Guzzi venne trasmesso alla Finprogetti e nel 2000 all’Aprilia di Ivano Beggio. Quattro anni dopo entrambe le aziende sono entrate a far parte del Gruppo Piaggio. Il listino si è allargato, facendo sognare una nuova generazione di appassionati del marchio di Mandello del Lario.

Impostazioni privacy