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Chi c’è dietro i motori Royal Enfield? Anima inglese, ma c’è una sorpresa

Chi produce i motori Royal Enfield? Un viaggio nel cuore di un’icona mondiale delle due ruote, tra tradizione inglese e innovazione indiana

Hai mai ascoltato il suono di una Royal Enfield? Non un semplice rombo, ma una vera melodia che sembra raccontare storie di viaggi, avventure e radici profonde. C’è qualcosa di unico nei motori di queste motociclette: un carattere inconfondibile, una forza che richiama tanto il passato quanto il futuro. Ma ti sei mai chiesto chi produce i motori Royal Enfield, e cosa rende questi gioielli meccanici così speciali?

Royal Enfield, ecco chi produce i suoi motori (Nextmoto)

Non parliamo di un marchio qualunque, ma di una leggenda nel mondo delle due ruote. Ogni motore che spinge una Royal Enfield non è solo un insieme di pistoni e ingranaggi: è un pezzo di storia, costruito con passione e un’incredibile attenzione ai dettagli. E proprio questa attenzione ci porta nel cuore pulsante dell’azienda, là dove tutto prende vita.

Per capire chi realizza i motori Royal Enfield, dobbiamo fare un salto nel tempo. Nato nel 1901 in Inghilterra, il marchio ha iniziato come produttore di biciclette e armi (da cui il famoso slogan “Made like a gun”). Negli anni successivi, Royal Enfield ha cominciato a creare motociclette robuste e affidabili, guadagnandosi una reputazione invidiabile. Ma è stato negli anni Cinquanta che è avvenuto il cambiamento più significativo: il marchio è approdato in India, diventando una vera e propria istituzione nel paese.

Dove nascono i motori Royal Enfield?

Oggi, Royal Enfield è interamente di proprietà di Eicher Motors Limited, un’azienda indiana che ha riportato il marchio a livelli di eccellenza. È qui che nascono i motori delle motociclette Royal Enfield, in stabilimenti moderni che sposano tradizione e innovazione. L’azienda produce internamente tutti i suoi propulsori, garantendo un controllo completo sulla qualità e sul design.

Royal Enfield, i motori provengono dall’India (Nextmoto – Media Press)

I motori Royal Enfield vengono prodotti principalmente in due stabilimenti situati in India: Oragadam, vicino a Chennai, e Vallam Vadagal, sempre nella stessa area. Questi impianti sono un esempio di come il passato e il presente possano convivere armoniosamente. Da una parte c’è il richiamo alla meccanica tradizionale, con motori dal design semplice e funzionale. Dall’altra, c’è una forte spinta verso l’innovazione, con tecnologie moderne che rendono queste motociclette efficienti e sostenibili.

Gli stabilimenti Royal Enfield non si limitano a produrre motori: sono veri laboratori dove vengono progettati e testati propulsori capaci di garantire prestazioni, affidabilità e quel fascino retrò che tanto piace agli appassionati. I motori più recenti, come il bicilindrico da 650 cc montato sulla Interceptor e sulla Continental GT, sono il risultato di anni di ricerca e sviluppo, combinati con l’esperienza accumulata in oltre un secolo di storia.

Cosa rende unici i motori Royal Enfield?

Quando si parla di motori Royal Enfield, è impossibile non menzionare il loro carattere. A differenza di altre motociclette che puntano tutto sulla potenza e sulla velocità, le Royal Enfield offrono un’esperienza di guida diversa, più autentica e rilassata. Questo è reso possibile grazie a motori che privilegiano la coppia a bassi regimi, perfetti per percorrere lunghe distanze o affrontare terreni difficili.

Un esempio iconico è il monocilindrico da 350 cc, montato sulla Classic e sulla Bullet, modelli che hanno fatto la storia del marchio. Questo motore, semplice ma robusto, è famoso per il suo ritmo inconfondibile, un “thump” che sembra quasi un battito cardiaco. Recentemente, però, Royal Enfield ha introdotto anche motori più moderni, come il bicilindrico da 650 cc e il monocilindrico da 411 cc della Himalayan, progettati per offrire maggiore versatilità senza rinunciare all’identità del marchio.

Anche se la produzione dei motori avviene in India, il design e lo sviluppo sono frutto di una collaborazione globale. Royal Enfield ha investito in un centro di ricerca e sviluppo nel Regno Unito, a Bruntingthorpe, dove un team internazionale di ingegneri lavora per innovare e migliorare i motori del marchio. Questa sinergia tra il know-how indiano e l’esperienza britannica garantisce che ogni motore Royal Enfield sia all’altezza delle aspettative, sia dal punto di vista tecnico che emotivo.

Un esempio tangibile di questa collaborazione è il motore bicilindrico da 650 cc, che ha segnato una nuova era per Royal Enfield. Sviluppato con grande attenzione al dettaglio, questo propulsore combina prestazioni moderne con un’estetica classica, rendendolo perfetto per chi cerca una moto capace di unire stile e sostanza.