La Vespa più sopraffine di tutte è stata appena lanciata in orbita. Linee da lifestyle per un modello super prestigioso.
L’iconico scooter della Piaggio è pronto a fare il giro del mondo e la pubblicità sembra affermare che passerà dallo spazio. Basta guardare le immagini condivise sul sito dedicato alla nuova Vespa per capire quanto in alto l’azienda toscana abbia deciso di puntare. Il suo prezzo anche è salito alle stelle, ma non poteva essere altrimenti visto che ne saranno prodotte solamente 888 unità.
Inoltre, il design della nuova Vespa è a dir poco spettacolare e ha una colorazione davvero sopraffine, azzurra con alcune sfumature tendenti al ghiaccio. Nell’anno cinese del Serpente di legno, lo storico brand di Pontedera ha deciso di proseguire con l’idea di attirare l’attenzione del mercato asiatico. Lo aveva già fatto con la messa in commercio della vespa 946 Dragon e, sicuramente, continuerà ogni anno a seguire la simbologia del calendario cinese.
La mossa sembra essere vincente, specie per le opere d’arte che ne sono scaturite. L’ultima, in linea temporale, è proprio la Vespa 946 Snake, bella da morire. Questo scooter da collezione unisce nella sua essenza artigianalità e design ispirato a dei paesaggi ghiacciati. Si distingue per avere una livrea azzurra iridescente, ma anche per delle sfumature tendenti al ghiaccio capaci di richiamare la purezza di un paesaggio innevato.
La nuova Vespa è una vera opera d’arte
Sembra essere particolarmente complicato andare a trovare dei difetti all’estetica della nuova Vespa 946 Snake. Nell’anno del Serpente cinese l’idea è stata quella di superare i propri limiti, proprio come questa creatura enigmatica e imperiale invita a fare.
Le manopole e la sella richiamano la pelle di un rettile e sul tappo del serbatoio del carburante, ma anche sul suo parafango anteriore, viene risaltato un serpente cromato e stilizzato. Insomma, questo scooter è di sicuro impatto, specie per la sua eleganza e per la delicatezza delle sue linee.
A livello tecnico, però, il nuovo modello segue la linea di demarcazione seguita dalla Vespa 946 degli ultimi anni. La scocca è in acciaio e funge anche da telaio, ma anche da carrozzeria. La sospensione anteriore è monobraccio a ruota trascinata, mentre quella posteriore impiega il gruppo motore-trasmissione come braccio oscillante. L’ammortizzatore è idraulico e l’impianto frenante si basa su due dischi, anteriore e posteriore, di 220 mm. Il motore monocilindrico a quattro tempi è disponibile sia da 125 cm³ che da 155. Infine, rullo di tamburi, il prezzo: ben 12.000 euro, esattamente quanto una Fiat Panda.