Che guaio in MotoGP: c’è un altro problema che non si può risolvere?

La MotoGP va verso un finale di stagione molto caldo, nel quale si assegnerà il titolo piloti. Ci sono però diverse polemiche.

Non c’è un attimo di respiro in questo finale di stagione della MotoGP, con la sfida mondiale che ora si sposta a Valencia. Pecco Bagnaia ed Jorge Martin sono separati da 14 punti, con il campione del mondo in carica che in Malesia ne ha guadagnato uno, perdendone 2 nella Sprint Race del sabato, per poi portarne a casa 3 in più del rivale nella gara domenicale.

MotoGP guai per le gomme Michelin
MotoGP piloti in azione (ANSA) – Nextmoto.it

Bagnaia ha il primo match point in Qatar, anche se sarà molto difficile pensare di chiudere i conti con un fine settimana di anticipo. Di certo, quella di Losail è l’ultima chiamata per Martin, che così come Pecco dovrà fare attenzione ad una regola che la MotoGP ha imposto a metà stagione, e che può decidere il mondiale.

MotoGP, ora c’è un nuovo caso gomme

In questi giorni, nell’ambiente MotoGP si parla molto di gomme, dopo che anche Pecco Bagnaia ha subito un warning in Malesia per una pressione non corretta. Jorge Martin lo aveva ricevuto in Thailandia, e ciò significa che, alla prossima violazione, per l’uno e per l’altro scatterà una penalità di 3 secondi di tempo che verranno aggiunti al tempo finale di gara. In sostanza, l’esito del mondiale potrebbe essere deciso da questa folle regola, introdotta a partire da Silverstone.

Pecco Bagnaia ed Jorge Martin a rischio penalità
Pecco Bagnaia ed Jorge Martin in azione a Sepang (ANSA) – Nextmoto.it

Da parte dei piloti ci sono state durissime critiche, con la Michelin che è finita nell’occhio del ciclone. Piero Taramasso, responsabile del gommista francese per la MotoGP, ha rilasciato un’intervista a “Motosan“, andando ad esprimere il proprio disappunto per la mancanza di test e per la situazione difficile che si sta creando.

Ecco le sue parole: “Per noi è importante che si rispettino le pressioni minime, perché tutto è legato ad un problema di sicurezza. Se si abbassa la minima, l’involucro si rompe, la regola c’è sempre stata, ma prima non avevamo un controllo affidabile. Credo sia importante garantire che tutti rispettino il regolamento, ne va della sicurezza dei piloti“.

Taramasso è poi stato interpellato sulla possibilità che le pressioni decidano l’esito del campionato: “Credo sia possibile che ciò accada, la pressione è un normale parametro tecnico, è come tutti gli altri. Il motore, l’aerodinamica, tutti i parametri devono rispettare quello che è il regolamento“. Dunque, secondo Taramasso non sarebbe uno scandalo vedere una penalità rifilata ad uno dei contendenti proprio nel momento in cui si decide il campionato.

In conclusione, il responsabile della Michelin ha affrontato la questione test: “Se le nostre gomme sono state superate dall’aerodinamica? La verità è che queste gomme hanno lo stesso modello di quelle di 6-7 anni fa, le moto hanno avuto, con l’aerodinamica, una grandissima evoluzione, ecco perché ora si parla così tanto di pressione e tutto il resto. Il nuovo pneumatico che proveremo a Valencia servirà per lo sviluppo delle moto. Il problema è che ci sono tante gare ma non ci sono test, quindi è difficile realizzare una gomma nuova e poi poterla provare“.

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