Sete Gibernau è stato uno dei primissimi rivali di Valentino Rossi nella classe regina. Ha deciso di cambiare la sua vita dopo il ritiro.
I tempi in cui debuttò Sete Gibernau nel Motomondiale possiamo definirli come i più romantici del Motomondiale. Lo spagnolo si era aggiudicato diversi trofei a livello juniores, tra cui la classe 125 con una Cagiva. Dal 1992 al 1995 è stato tester nella classe 250, prima con la Yamaha e poi con la Honda nel ’95, correndo in ogni anno una tappa del Mondiale.
Arrivò in classe 500 in una fase in cui Mick Doohan era il dominatore incontrastato. Concluse la sua prima annata in top class al tredicesimo posto con 56 punti. La Honda intravide del talento purissimo nel classe 1972 e decise di affidargli la sella della NSR 500 V2 bicilindrica. Ottenne una medaglia di bronzo nel GP di Madrid. Nel 1999 la Honda rimase spiazzata dal drammatico infortunio del campione australiano e decise di affidare al giovane spagnolo la NSR 500 ufficiale, ma non andrò oltre un quinto posto. La Casa giapponese gli diede un’ultima chance nel 2000 ma i risultati non furono in linea con gli obiettivi stagionali.
Il passaggio al Telefonica Movistar Suzuki, con compagno di squadra Kenny Roberts Jr., segnò uno step epocale. Con la Suzuki RGV500 registrò la sua prima vittoria al GP della Comunità Valenciana. Spesso i piloti hanno bisogno di un click per iniziare ad ottenere risultati di spessore. Fausto Gresini fiutò l’affare e mise nelle migliori condizioni possibili lo spagnolo. Dopo la morte di Daijirō Katō, infatti, Sete Gibernau ebbe in dote la RC211V ufficiale, celebrando quattro vittorie (Sudafrica, Francia, Paesi Bassi e Germania), cinque secondi posti (Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Brasile, Malesia e Comunità Valenciana), un terzo posto in Catalogna ed una pole position in Sudafrica.
La nuova vita di Sete Gibernau
Lo spagnolo trovò, nel 2003, una costanza clamorosa e mise in seria difficoltà il campione del mondo della Honda, Valentino Rossi. Alla fine arrivò secondo con 277 punti. Cominciò il 2004 con lo stesso piglio, sfidando Biaggi e Rossi in modo regolare nella prima parte di campionato. Giunse, nuovamente, secondo alle spalle del centauro di Tavullia. Il passaggio, infine, in Ducati non diede i risultati sperati. Sete è stato un centauro valoroso ma è capitato nella fase di massimo splendore di Rossi.
Dopo un tragico crash a Montmeló e una partecipazione in sella alle MotoE, Gibernau oggi si gode la vita in Svizzera in attività sportive, quali il ciclismo e lo sci nautico. Di comune accordo con la sua famiglia il nipote di Francisco Bultó ha scelto di allontanarsi dallo stressante mondo dei motori.