I numeri sui decessi sono sempre più preoccupanti in Europa. Troppi motociclisti perdono la vita in sella alle moto e delle azioni vanno prese.
I motociclisti sono una razza di ribelli. La vecchia guardia mal tollera l’uso di attrezzature tecniche oppressive ma si rendono necessarie per evitare spiacevoli eventi. Purtroppo con l’uso dei telefoni e degli schermi touch screen nelle vetture il numero di morti di centauri è cresciuto. Sempre più spesso ci si ritrova a dover fare la conta dei superstiti alla fine dell’estate e le cose devono cambiare.
In Spagna la Dirección General de Tráfico (DGT), dopo aver analizzato i dati del 2023 relativi agli incidenti stradali, ha notato un aumento del 10% sulla letalità dei centauri.
Sono state introdotte delle misure atte a prevenire il peggio. Occorrerà indossare dei guanti omologati e caschi integrali o modulari per tutti. Una misura drastica ma determinante, soprattutto per moto di grossa cilindrata. Entro la fine dell’anno saranno predisposti dei corsi di formazione per guidare moto di grossa cilindrata e corsi di recupero punti obbligatori.
Nel 2023 sono deceduti 463 motociclisti a causa di crash, un numero in aumento del +10% sul 2022 e il più alto dal 2014. La presenza di radar per i controlli di velocità e la presenza di pattuglie della polizia non hanno migliorato il quadro della situazione. Sono previste nuove mazzate.
Le criticità esistono anche alle nostre latitudini, ma si sta cercando un piano comune per evitare il peggio. Dopo la pandemia il numero di motociclisti è risultato in netto aumento. La Dirección General de Tráfico, organismo del Ministero dell’Interno, ha palesato i dati sugli incidenti ed è convinta della validità delle nuove soluzioni.
Le novità per i motociclisti
A fine anno sulle strade spagnole sarà necessario un casco integrale o modulare, oltre ai guanti. Dovranno essere svolti dei corsi di guida sicura per accedere alle cilindrate maggiori. In caso di perdita di punti dalla patente saranno predisposti dei corsi specifici. La Francia, già dal 2016, ha deciso di introdurre dei guanti sulla base di alcuni studi effettuati nel Paese d’Oltralpe dal Conseil National de la Sécurité Routière (CNSR).
In casi di incidenti gli studi hanno rivelato che il rischio di lesioni gravi alle mani (dermoabrasione e fratture) si è ridotto del 68% dopo l’entrata in vigore della norma. Il CNSR francese, inoltre, ha sancito che il 27% delle vittime tra i ciclomotoristi e il 30% di quelle tra i motociclisti avevano il casco allacciato male o di taglia errata. Ora le cose torneranno a funzionare meglio.