Il nuovo modello presentato da Kawasaki, brand giapponese impegnato nel settore delle due ruote, è clamoroso. I motivi per cui sceglierlo sono molteplici.
La casa giapponese Kawasaki, impegnata nel mondo delle due ruote, ha proposto alcuni dei bolidi più potenti e riconoscibili del pianeta. Sicuramente però, c’è una motocicletta che più di ogni altra tra quelle portate sul mercato dal brand nipponico ha conquistato una vasta schiera di appassionati nel mondo, in Italia e anche in patria.
Ovviamente ci stiamo riferendo alla leggendaria Kawasaki Ninja, una motocicletta così iconica che è anche difficile scegliere da quale punto partire per descriverla: un buon punto di partenza può essere l’anno 1984 in cui la primissima moto di questa gamma allora nota come GPZ900R venne proposta sul mercato degli States, apparendo pure nel cult Top Gun che contribuì massicciamente alla sua fama.
In circa quarant’anni di vita il modello ha ottenuto tantissime modifiche, varianti ed edizioni in allestimento speciale che valgono una fortuna e fanno girare la testa agli appassionati di moto di tutto il mondo. Ad oggi si trovano diverse versioni del modello che si distinguono per il tipo di motore – ad uno, due o ben quattro cilindri – ma nessuna è come l’ultima.
Se esistesse un “boss finale” nel mondo delle moto, sarebbe la nuova Kawasaki Ninja 1100 SX, un avversario da battere davvero problematico per qualsiasi altra motocicletta con ambizioni nel settore delle naked e delle sportive. Questa motocicletta è quanto di più simile ad um modello da MotoGP si possa trovare nel listino della Kawasaki al momento.
La due ruote si dimostra fluida e divertente da guidare – stando ai test driver – nonostante il motore abbia paradossalmente perso cavalli, anziché acquisirne: il mezzo infatti vanta un quattro cilindri da “solo” 136 cavalli contro i ben 142 della versione base, rimanendo comunque di una potenza incredibile e pericolosa per centauri non esperti!
L’elettronica della moto? Di prim’ordine con comandi vocali, quickshifter e centralina completamente revisionata. Il mezzo si basa su un telaio a doppia trave di alluminio, ormai collaudato ed ha la quinta e la sesta marcia con rapporti leggermente più lunghi per “tirare” di più sulle marce alte. Il prezzo? Si parla di 19.840 euro. Ma visto il modello di cui stiamo parlando, non poteva essere altrimenti.